Intellectual property protection in investment agreements and public concerns

The special treatment in favor of investors in the field of intellectual property (IP) rights on the basis of bilateral agreements has raised the standard of IP protection, thus reshaping the regime established through multilateral agreements, first of all the Trade-related-Agreement on intellectual property rights (TRIPs), adopted within the WTO framework. This so-called TRIPs-plus regime risks to produce the effect of limiting the faculty of the host State to rely on the exceptions and flexibilities under the TRIPs Agreement in order to address public interest concerns and raises a more general problem of consistency of bilateral rules with the multilateral standards. In the analysis of this problem, a crucial importance should be given to the interpretation of BIT clauses pertaining to the protection of intellectual property rights, to test whether it is possible to reconcile TRIPs-plus clauses with the multilateral rules on trade-related IP rights. Relevance must also be given to the interpretation of TRIPs rules resulting from decisions adopted under the WTO dispute settlement mechanism. In the ongoing debate about the adoption of a multilateral convention on investment, economic and social needs of the host State should be considered, including provisions on a general standard of protection in the field of IPRs.

Gli accordi bilaterali in materia di investimenti contengono generalmente clausole sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale degli investitori. Tali clausole finiscono per ridefinire il regime di tali diritti quale risulta dagli accordi multilaterali, in primis il Trattato sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale collegati al commercio (TRIPs) adottato nel quadro del sistema dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC/WTO). Tale regime rischia di limitare la facoltà per lo Stato che ospita investimenti di usufruire delle deroghe e delle flessibilità che il sistema TRIPs consente a tutela degli interessi generali degli Stati membri e solleva il problema generale della compatibilità delle norme bilaterali con gli standard multilaterali. Nell’analizzare questo problema, viene dato rilievo all’interpretazione delle clausole degli accordi bilaterali sugli investimenti (BITs), in particolare le clausole relative alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, per verificare se sia possibile ritenere che la tutela che esse garantiscono all’investitore sia compatibile con le regole multilaterali applicabili. Si tiene altresì conto della prassi di interpretazione delle norme TRIPs risultante dalle decisioni adottate in base al sistema di soluzione delle controversie in ambito OMC/WTO. Viene anche considerato il dibattito in corso in merito all’adozione di una convenzione multilaterale sugli investimenti.