Il contributo, partendo dal presupposto che il processo di integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha prodotto, nella sua evoluzione ultratrentannale, risultati significativi sia rispetto al generale rinnovamento organizzativo e didattico della scuola, sia nei confronti della "riduzione" della disabilità, propone una riflessione approfondita sul ruolo che in tale contesto hanno svolto strumenti quali la Diagnosi funzionale (DF), il Profilo dinamico funzionale (PDF) e il Piano educativo individualizzato (PEI). Appare infatti opportuno verificare, nella fase attuale, quale significato condiviso possa connotare non tanto la portata singola di ciascuno di essi, quanto il "valore integrante" globale derivante dal loro impiego funzionale e dialogico, anche in rapporto all'ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Chiappetta, L. (2007). L'impiego funzionale degli strumenti di integrazione scolastica: Diagnosi funzionale, Profilo dinamico funzionale e Piano educativo individualizzato. In A.CANEVARO (a cura di), L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Trent'anni di inclusione nella scuola italiana (pp. 221-247). Trento : Edizioni Centro Studi Erickson.
L'impiego funzionale degli strumenti di integrazione scolastica: Diagnosi funzionale, Profilo dinamico funzionale e Piano educativo individualizzato
CHIAPPETTA, Lucia
2007-01-01
Abstract
Il contributo, partendo dal presupposto che il processo di integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha prodotto, nella sua evoluzione ultratrentannale, risultati significativi sia rispetto al generale rinnovamento organizzativo e didattico della scuola, sia nei confronti della "riduzione" della disabilità, propone una riflessione approfondita sul ruolo che in tale contesto hanno svolto strumenti quali la Diagnosi funzionale (DF), il Profilo dinamico funzionale (PDF) e il Piano educativo individualizzato (PEI). Appare infatti opportuno verificare, nella fase attuale, quale significato condiviso possa connotare non tanto la portata singola di ciascuno di essi, quanto il "valore integrante" globale derivante dal loro impiego funzionale e dialogico, anche in rapporto all'ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.