Sono qui raccolti, introdotti, tradotti in italiano – in gran parte per la prima volta – e commentati i frammenti e gli appunti di Walter Benjamin che affrontano i temi della critica della conoscenza e della filosofia del linguaggio. Essi coprono un arco di tempo che va dal 1916 al 1926 e sono stati pubblicati nel VI volume delle Opere complete edite da Suhrkamp nel 1985. Questi appunti frammentari ci permettono di comprendere meglio opere importanti di Benjamin quali Sulla lingua in generale e sulla lingua dell’uomo (1916), Sul programma della filosofia futura (1917-1918) e la «Premessa gnoseologica» a Il dramma barocco tedesco (1925). La curatrice indica nel suo ampio saggio introduttivo (pp. 17-103) alcune possibili strade d’accesso ai frammenti ponendo l’accento sulla ricezione benjaminiana di Kant, del neokantismo e della fenomenologia, e sull’influenza del rapporto con Gershom Scholem nell’elaborazione di temi in cui cultura ebraico-cabbalistica, matematica e filosofia si uniscono in modo inestricabile.
Tagliacozzo, T. (2013). Conoscenza e linguaggio. Frammenti II. MILANO : Mimesis Edizioni.
Conoscenza e linguaggio. Frammenti II
TAGLIACOZZO, Tamara
2013-01-01
Abstract
Sono qui raccolti, introdotti, tradotti in italiano – in gran parte per la prima volta – e commentati i frammenti e gli appunti di Walter Benjamin che affrontano i temi della critica della conoscenza e della filosofia del linguaggio. Essi coprono un arco di tempo che va dal 1916 al 1926 e sono stati pubblicati nel VI volume delle Opere complete edite da Suhrkamp nel 1985. Questi appunti frammentari ci permettono di comprendere meglio opere importanti di Benjamin quali Sulla lingua in generale e sulla lingua dell’uomo (1916), Sul programma della filosofia futura (1917-1918) e la «Premessa gnoseologica» a Il dramma barocco tedesco (1925). La curatrice indica nel suo ampio saggio introduttivo (pp. 17-103) alcune possibili strade d’accesso ai frammenti ponendo l’accento sulla ricezione benjaminiana di Kant, del neokantismo e della fenomenologia, e sull’influenza del rapporto con Gershom Scholem nell’elaborazione di temi in cui cultura ebraico-cabbalistica, matematica e filosofia si uniscono in modo inestricabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.