la scala, lo specchio, il labirinto; la menta, la rosa, l'asfodelo; Persefone,Venere,Maria Virgine; il passero, il toro, l'unicorno: sono, per William Carlos Williams, figure ambigue che separano e uniscono. Con quelle figure il poeta riproduce e ricrea, nel lettore e per il lettore che, a propria volta, mette in atto un processo creativo, le tensioni personale, mitiche e intertestuali che si moltiplicano nel suo tormentato rapporto con le forme classiche e moderne, la lingua inglese e l'American idiom, la cultura maschile e il mondo del femminile, l'angelo della lirica e il mondo deforme o zoppo. L'autrice mette in luce tale complesso processo attraverso l'uso della recente e aggiornata metodologia critica.

The staircase, the mirror, the labyrinth; the pennyroyal, the rose, the asphodel; Persephone, Venus, The Virgin Mary; the sparrow, the bull, the unicorn: for are all ambiguous figures to WC Williams. By means of those the poet reproduces and recreates, in the reader and for the reader to re-create them in his/her turn, the personal mythical, and intertextual tensions that multiply themselves through his tormented relationship with classical and modern forms, the English and the American idiom, the male and female culture, the angel of lyric and the three-stepped (deform) line.The author reveals such complex process using the most recent critical methods.

Stefanelli, M.A. (1993). Figure ambigue. Disgiunzione e congiunzione nella poesia di W. C. Williams. ROMA : Bulzoni Editore.

Figure ambigue. Disgiunzione e congiunzione nella poesia di W. C. Williams

STEFANELLI, Maria Anita
1993-01-01

Abstract

The staircase, the mirror, the labyrinth; the pennyroyal, the rose, the asphodel; Persephone, Venus, The Virgin Mary; the sparrow, the bull, the unicorn: for are all ambiguous figures to WC Williams. By means of those the poet reproduces and recreates, in the reader and for the reader to re-create them in his/her turn, the personal mythical, and intertextual tensions that multiply themselves through his tormented relationship with classical and modern forms, the English and the American idiom, the male and female culture, the angel of lyric and the three-stepped (deform) line.The author reveals such complex process using the most recent critical methods.
1993
88-7119-597-3
la scala, lo specchio, il labirinto; la menta, la rosa, l'asfodelo; Persefone,Venere,Maria Virgine; il passero, il toro, l'unicorno: sono, per William Carlos Williams, figure ambigue che separano e uniscono. Con quelle figure il poeta riproduce e ricrea, nel lettore e per il lettore che, a propria volta, mette in atto un processo creativo, le tensioni personale, mitiche e intertestuali che si moltiplicano nel suo tormentato rapporto con le forme classiche e moderne, la lingua inglese e l'American idiom, la cultura maschile e il mondo del femminile, l'angelo della lirica e il mondo deforme o zoppo. L'autrice mette in luce tale complesso processo attraverso l'uso della recente e aggiornata metodologia critica.
Stefanelli, M.A. (1993). Figure ambigue. Disgiunzione e congiunzione nella poesia di W. C. Williams. ROMA : Bulzoni Editore.
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