Riflessioni fenomenologiche e psicodinamiche si combinano con verifiche sperimentali condotte in laboratorio o “sul campo”. Vengono discusse le condizioni che favoriscono conflitti psichici, emozioni e motivazioni connesse, rapporti con attribuzioni di significato e con meccanismi di difesa. Viene offerta una sintesi degli effetti “a cascata” che tali attivazioni, consapevoli o meno, hanno sul comportamento umano. La rilevanza di questo approccio integrato emerge in merito alla psicologia generale e alle sue applicazioni, rafforzate dal rigore sperimentale. Non ultimo è il riverbero sulla psicologia dell'arte, annoverata storicamente come ancella della psicologia della percezione e dell’estetica, e oggi identificata come disciplina autonoma, trait d'union rispetto agli studi di psicologia della personalità. Questi collegamenti si ritrovano anche nei capitoli dedicati alle dinamiche del conflitto: in quanto nell'arte è stato ed è frequente il ricorso a paradossi e incongruenze. La rappresentazione visiva, utilizzando grafica, pittura e architettura, è costantemente adoperata per esemplificare fenomeni psichici anche complessi, nel corso del volume. Questo si propone come strumento di ricognizione e aggiornamento per lo psicologo ricercatore, per lo psicologo del lavoro, per il clinico e lo psicoterapeuta; e per gli studiosi comunque interessati. Viene consegnata al lettore, fra l’altro, una nuova ed efficace tecnica di ricerca nell'ambito dello stress e del conflitto: la rievocazione disegnata, la quale permette di analizzare differenze individuali rispetto ad agenti stressanti. Irrinunciabile per la psicologia dell'arte risulta poi la decifrazione del linguaggio grafico-pittorico dello stress, opposto a quello del comfort: il che consente esplorazioni e verifiche sulle relazioni tra forme, colori, significati.
Biasci, V. (2006). Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. ROMA : Monolite Editrice.
Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali
BIASCI, Valeria
2006-01-01
Abstract
Riflessioni fenomenologiche e psicodinamiche si combinano con verifiche sperimentali condotte in laboratorio o “sul campo”. Vengono discusse le condizioni che favoriscono conflitti psichici, emozioni e motivazioni connesse, rapporti con attribuzioni di significato e con meccanismi di difesa. Viene offerta una sintesi degli effetti “a cascata” che tali attivazioni, consapevoli o meno, hanno sul comportamento umano. La rilevanza di questo approccio integrato emerge in merito alla psicologia generale e alle sue applicazioni, rafforzate dal rigore sperimentale. Non ultimo è il riverbero sulla psicologia dell'arte, annoverata storicamente come ancella della psicologia della percezione e dell’estetica, e oggi identificata come disciplina autonoma, trait d'union rispetto agli studi di psicologia della personalità. Questi collegamenti si ritrovano anche nei capitoli dedicati alle dinamiche del conflitto: in quanto nell'arte è stato ed è frequente il ricorso a paradossi e incongruenze. La rappresentazione visiva, utilizzando grafica, pittura e architettura, è costantemente adoperata per esemplificare fenomeni psichici anche complessi, nel corso del volume. Questo si propone come strumento di ricognizione e aggiornamento per lo psicologo ricercatore, per lo psicologo del lavoro, per il clinico e lo psicoterapeuta; e per gli studiosi comunque interessati. Viene consegnata al lettore, fra l’altro, una nuova ed efficace tecnica di ricerca nell'ambito dello stress e del conflitto: la rievocazione disegnata, la quale permette di analizzare differenze individuali rispetto ad agenti stressanti. Irrinunciabile per la psicologia dell'arte risulta poi la decifrazione del linguaggio grafico-pittorico dello stress, opposto a quello del comfort: il che consente esplorazioni e verifiche sulle relazioni tra forme, colori, significati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.