Dagli anni Ottanta del Novecento, il visionarismo cattolico, specialmente quello mariano, ha avuto un’espansione straordinaria e ha impresso una curvatura imprevedibile alla trasformazione della Chiesa, richiamando un’atmosfera preconciliare di opposizione alla modernità. Ma non si è trattato di un ritorno, peraltro impossibile, al premoderno, a una religiosità popolare contadina. Si è sviluppato piuttosto un mélange spesso inestricabile tra motivi arcaici ed elementi di tarda modernità. Nella cultura visionaria, la religione cattolica, tradizionalmente basata sulla fede e sulla non-visione, si sta gradualmente trasformando in una religione “scientificamente” sperimentata e soprattutto fondata sulla visione diretta dell’aldilà, grazie al diffuso e molteplice uso degli strumenti tecnologici. Internet, che è il passo più recente della tecnologizzazione del prodigio, è diventato un mezzo di organizzazione del visionarismo, costruzione di comunità, devozione. In Rete si prega, si organizzano gruppi di corrispondenza, si scambiano oggetti oltre che preghiere e consigli, si visitano i siti come in un pellegrinaggio, si dirigono pratiche rituali. La Rete permette di stringere le relazioni e moltiplicare i contatti in una maniera prima inimmaginabile ma, allo stesso tempo, finisce anche per provocare una messa tra parentesi di Dio stesso, riassorbito nelle involuzioni incessanti e spesso anche causali dei circuiti tecnologici e del nuovo rapporto uomo- macchina.
Apolito, P. (2005). The Internet and the Madonna. Religious Visionary on the Web. CHICAGO : Chicago University Press.
The Internet and the Madonna. Religious Visionary on the Web
APOLITO, PAOLO
2005-01-01
Abstract
Dagli anni Ottanta del Novecento, il visionarismo cattolico, specialmente quello mariano, ha avuto un’espansione straordinaria e ha impresso una curvatura imprevedibile alla trasformazione della Chiesa, richiamando un’atmosfera preconciliare di opposizione alla modernità. Ma non si è trattato di un ritorno, peraltro impossibile, al premoderno, a una religiosità popolare contadina. Si è sviluppato piuttosto un mélange spesso inestricabile tra motivi arcaici ed elementi di tarda modernità. Nella cultura visionaria, la religione cattolica, tradizionalmente basata sulla fede e sulla non-visione, si sta gradualmente trasformando in una religione “scientificamente” sperimentata e soprattutto fondata sulla visione diretta dell’aldilà, grazie al diffuso e molteplice uso degli strumenti tecnologici. Internet, che è il passo più recente della tecnologizzazione del prodigio, è diventato un mezzo di organizzazione del visionarismo, costruzione di comunità, devozione. In Rete si prega, si organizzano gruppi di corrispondenza, si scambiano oggetti oltre che preghiere e consigli, si visitano i siti come in un pellegrinaggio, si dirigono pratiche rituali. La Rete permette di stringere le relazioni e moltiplicare i contatti in una maniera prima inimmaginabile ma, allo stesso tempo, finisce anche per provocare una messa tra parentesi di Dio stesso, riassorbito nelle involuzioni incessanti e spesso anche causali dei circuiti tecnologici e del nuovo rapporto uomo- macchina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.