The book aims at identifing a formal continuity through texts and authors which are the protagonists of modern novel in the Iberian Peninsula, in a continuous confrontation with the contemporary european tradition.

Il libro si propone di individuare una continuità formale attraverso testi e autori protagonisti del romanzo moderno nella penisola iberica, in un confronto costante con la tradizione europea coeva. In realtà, nel misurarsi e trasgredire i nuovi canoni della modernità, gli scrittori iberici usano il retaggio, ora alluso, ora richiamato, a forme e temi che furono della cultura letteraria di quel siglo de oro che agisce come antefatto del realismo contemporaneo. Tuttavia, le opere che possiamo considerare come simbolo di una nuova maniera di scrivere, manifestano una resistenza. Malgrado la loro eccellenza e l’impegno profuso dai loro autori affiora la dissidenza: il realismo sembra non riuscire ad affermarsi in Spagna. La desheredada di Galdós, La Regenta di Clarín vengono messe in relazione con i romanzi di adulterio, da Madame Bovary a Effi Briest, attraverso gli esempi iberici di rielaborazione del tema (Oller, Alarcón, Valera, Pardo Bazán, Palacio Valdés, ecc.) per arrivare alla precipitazione novecentesca (da Niebla di Unamuno, a Pérez de Ayala, a Gómez de la Serna, fino a Cela). In luogo del racconto prevale la cronaca, mentre nelle tematiche alla disamina del tradimento si sostituisce quella del disamore.

Grilli, G. (2008). Cronache del disamore. ROMA : Aracne.

Cronache del disamore

GRILLI, GIUSEPPE
2008-01-01

Abstract

The book aims at identifing a formal continuity through texts and authors which are the protagonists of modern novel in the Iberian Peninsula, in a continuous confrontation with the contemporary european tradition.
2008
978-88-548-2279-5
Il libro si propone di individuare una continuità formale attraverso testi e autori protagonisti del romanzo moderno nella penisola iberica, in un confronto costante con la tradizione europea coeva. In realtà, nel misurarsi e trasgredire i nuovi canoni della modernità, gli scrittori iberici usano il retaggio, ora alluso, ora richiamato, a forme e temi che furono della cultura letteraria di quel siglo de oro che agisce come antefatto del realismo contemporaneo. Tuttavia, le opere che possiamo considerare come simbolo di una nuova maniera di scrivere, manifestano una resistenza. Malgrado la loro eccellenza e l’impegno profuso dai loro autori affiora la dissidenza: il realismo sembra non riuscire ad affermarsi in Spagna. La desheredada di Galdós, La Regenta di Clarín vengono messe in relazione con i romanzi di adulterio, da Madame Bovary a Effi Briest, attraverso gli esempi iberici di rielaborazione del tema (Oller, Alarcón, Valera, Pardo Bazán, Palacio Valdés, ecc.) per arrivare alla precipitazione novecentesca (da Niebla di Unamuno, a Pérez de Ayala, a Gómez de la Serna, fino a Cela). In luogo del racconto prevale la cronaca, mentre nelle tematiche alla disamina del tradimento si sostituisce quella del disamore.
Grilli, G. (2008). Cronache del disamore. ROMA : Aracne.
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