Il libro affronta alcuni temi storiografici del teatro italiano del primo Ottocento attraverso notizie trascurate o inedite. L’autore,infatti, ritiene necessario perlustrare attraverso nuove fonti documentarie la possibilità di attraversare confini e territori di studio per tracciare nuovi itinerari e rianimare scorci di vita teatrale perduta. I “retrobottega” dei teatri non sono luoghi, ma tempi: percorsi e occasioni attraverso cui il sapere e i valori dell’artigianato scenico si depositano e si rinnovano, spazi che si aprono fra le divisioni del lavoro che irrigidiscono le differenze fra gli autori e gli attori, fra la “pagina” e la “scena”
This book propose a critical re-examination of the Italian theatre of the early nineteenth century through ignored or unpublished documentary sources. The author considers it necessary to bring to light traces of pathways and opportunities that settle and renew knowledge and values of scenic crafts. The book supplies a concrete example of the spaces that open on the divisions of work, on the differences between authors and actors, between the "page" and the "scene”.
Geraci, S. (2010). Destini e retrobotteghe.Teatro Italiano nel primo Ottocento. ROMA : Bulzoni Editore.
Destini e retrobotteghe.Teatro Italiano nel primo Ottocento
GERACI, Stefano
2010-01-01
Abstract
This book propose a critical re-examination of the Italian theatre of the early nineteenth century through ignored or unpublished documentary sources. The author considers it necessary to bring to light traces of pathways and opportunities that settle and renew knowledge and values of scenic crafts. The book supplies a concrete example of the spaces that open on the divisions of work, on the differences between authors and actors, between the "page" and the "scene”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.