Il volume mira a ricostruire lo status di cittadino europeo dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Una prima parte, che affronta gli aspetti più problematici, esamina i presupposti di attribuzione e di revoca di tale cittadinanza, i suoi rapporti con la cittadinanza nazionale, e i limiti che dalla cittadinanza europea stessa discendono, per gli Stati, in ordine al trattamento anche dei propri sudditi. Si pone quindi la questione del superamento della nozione di questione meramente interna a fronte dell’operare di una cittadinanza europea qualificata dalla Corte di giustizia come status fondamentale del cittadino degli Stati membri. Nella seconda parte si esaminano le principali innovazioni apportate dal Trattato di Lisbona ai rapporti tra l’Unione, intesa come ordinamento democratico, e i suoi cittadini, anche tramite l’istituzione di istituti di democrazia diretta. La terza parte concerne la libertà di circolazione e di soggiorno dei cittadini europei, che costituisce il nucleo centrale dello status di cittadino europeo ma che presenta tuttora aspetti problematici sotto il profilo del diritto di soggiorno, mentre nella quarta si esaminano i loro diritti residuali. L’analisi tiene ampio conto della giurisprudenza.
Morviducci, C. (2010). I diritti dei cittadini europei. Torino : Giappichelli Editore.
I diritti dei cittadini europei
MORVIDUCCI, CLAUDIA
2010-01-01
Abstract
Il volume mira a ricostruire lo status di cittadino europeo dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Una prima parte, che affronta gli aspetti più problematici, esamina i presupposti di attribuzione e di revoca di tale cittadinanza, i suoi rapporti con la cittadinanza nazionale, e i limiti che dalla cittadinanza europea stessa discendono, per gli Stati, in ordine al trattamento anche dei propri sudditi. Si pone quindi la questione del superamento della nozione di questione meramente interna a fronte dell’operare di una cittadinanza europea qualificata dalla Corte di giustizia come status fondamentale del cittadino degli Stati membri. Nella seconda parte si esaminano le principali innovazioni apportate dal Trattato di Lisbona ai rapporti tra l’Unione, intesa come ordinamento democratico, e i suoi cittadini, anche tramite l’istituzione di istituti di democrazia diretta. La terza parte concerne la libertà di circolazione e di soggiorno dei cittadini europei, che costituisce il nucleo centrale dello status di cittadino europeo ma che presenta tuttora aspetti problematici sotto il profilo del diritto di soggiorno, mentre nella quarta si esaminano i loro diritti residuali. L’analisi tiene ampio conto della giurisprudenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.