I linguaggi specialistici e le terminologie sono gli strumenti fondamentali della comunicazione tecnico-scientifica, comunicazione che richiede in primo luogo precisione concettuale. La realtà della comunicazione scientifica ha, però, messo in evidenza che spesso la precisione concettuale è ben lontana dall’essere effettiva. In questo lavoro, si prendono in esame i punti che presentano maggiore criticità, si cerca di capire il perché di queste criticità e proporre soluzioni. Nel primo capitolo vengono presi in esame i linguaggi e i testi specialistici. Sulla base della letteratura esistente viene fatta una rassegna dei principali approcci allo studio dei linguaggi specialistici, vengono analizzate le diverse denominazioni derivate dai diversi approcci scientifici e viene indicato qual è, secondo l’autore, il termine italiano da preferire e la motivazione di questa scelta. Viene poi preso in esame uno dei nodi fondamentali degli studi sui linguaggi specialistici, ovvero la possibile determinazione di un confine definito tra lingua generale e linguaggio specialistico. Vengono poi presi in esame i testi specialistici e viene avanzata una proposta di separazione nell’approccio agli studi sulla base di due tipologie di testo differenziate secondo il registro, ovvero specialistico e paraspecialistico. Di questi due registri viene data una descrizione sistematica basata sulla qualità degli interlocutori, sul contesto e sulla forma comunicativa. La denominazione “registro paraspecialistico” viene utilizzata qui per la prima volta. Nel secondo capitolo viene presa in esame la terminologia nei suoi aspetti pratici e teorici. Ne vengono analizzati gli aspetti e vengono poste a confronto le due principali teorie terminologiche: la Teoria Generale della Terminologia (TGT) e la Teoria Comunicativa della Terminologia (TCT), quest’ultima ancora non completa. In particolare, viene messo in evidenza come la TGT sia di natura prescrittiva e miri ad una normalizzazione della comunicazione tecnico-scientifica che possa garantire, soprattutto a livello internazionale, la correttezza e l’efficacia della comunicazione; altresì, la TCT osserva e descrive la realtà della comunicazione specialistica che raramente coincide con l’ideale di precisione che pretenderebbe la TGT. In questo contesto si reinserisce la riflessione sulla necessità di affrontare gli studi terminologici sulla base di una netta separazione tra testo specialistico e testo paraspecialistico. Nel terzo capitolo viene preso in esame il linguaggio economico spagnolo. In particolare, si cerca di dare una risposta su quali siano i linguaggi dell’economia cercando di offrire una tipologizzazione. Vengono prese in considerazione le diverse anime dell’economia facendo riflessioni sui testi che da esse nascono: il linguaggio della scienza e della ricerca, della stampa, della macroeconomia, della microeconomia, della borsa, delle imprese, il linguaggio pubblicitario e quello delle banche. Sulla base delle riflessioni sul registro specialistico e paraspecialistico, viene offerta una tipologizzazione dei differenti testi economici.
Castorina, A. (2009). Note sui linguaggi specialistici, la terminologia e il linguaggio economico spagnolo. Roma : Edizioni Nuova Cultura.
Note sui linguaggi specialistici, la terminologia e il linguaggio economico spagnolo
CASTORINA, Antonio
2009-01-01
Abstract
I linguaggi specialistici e le terminologie sono gli strumenti fondamentali della comunicazione tecnico-scientifica, comunicazione che richiede in primo luogo precisione concettuale. La realtà della comunicazione scientifica ha, però, messo in evidenza che spesso la precisione concettuale è ben lontana dall’essere effettiva. In questo lavoro, si prendono in esame i punti che presentano maggiore criticità, si cerca di capire il perché di queste criticità e proporre soluzioni. Nel primo capitolo vengono presi in esame i linguaggi e i testi specialistici. Sulla base della letteratura esistente viene fatta una rassegna dei principali approcci allo studio dei linguaggi specialistici, vengono analizzate le diverse denominazioni derivate dai diversi approcci scientifici e viene indicato qual è, secondo l’autore, il termine italiano da preferire e la motivazione di questa scelta. Viene poi preso in esame uno dei nodi fondamentali degli studi sui linguaggi specialistici, ovvero la possibile determinazione di un confine definito tra lingua generale e linguaggio specialistico. Vengono poi presi in esame i testi specialistici e viene avanzata una proposta di separazione nell’approccio agli studi sulla base di due tipologie di testo differenziate secondo il registro, ovvero specialistico e paraspecialistico. Di questi due registri viene data una descrizione sistematica basata sulla qualità degli interlocutori, sul contesto e sulla forma comunicativa. La denominazione “registro paraspecialistico” viene utilizzata qui per la prima volta. Nel secondo capitolo viene presa in esame la terminologia nei suoi aspetti pratici e teorici. Ne vengono analizzati gli aspetti e vengono poste a confronto le due principali teorie terminologiche: la Teoria Generale della Terminologia (TGT) e la Teoria Comunicativa della Terminologia (TCT), quest’ultima ancora non completa. In particolare, viene messo in evidenza come la TGT sia di natura prescrittiva e miri ad una normalizzazione della comunicazione tecnico-scientifica che possa garantire, soprattutto a livello internazionale, la correttezza e l’efficacia della comunicazione; altresì, la TCT osserva e descrive la realtà della comunicazione specialistica che raramente coincide con l’ideale di precisione che pretenderebbe la TGT. In questo contesto si reinserisce la riflessione sulla necessità di affrontare gli studi terminologici sulla base di una netta separazione tra testo specialistico e testo paraspecialistico. Nel terzo capitolo viene preso in esame il linguaggio economico spagnolo. In particolare, si cerca di dare una risposta su quali siano i linguaggi dell’economia cercando di offrire una tipologizzazione. Vengono prese in considerazione le diverse anime dell’economia facendo riflessioni sui testi che da esse nascono: il linguaggio della scienza e della ricerca, della stampa, della macroeconomia, della microeconomia, della borsa, delle imprese, il linguaggio pubblicitario e quello delle banche. Sulla base delle riflessioni sul registro specialistico e paraspecialistico, viene offerta una tipologizzazione dei differenti testi economici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.