Il libro offre una panoramica sull’attuale natura dell’archeologia alla luce dei suoi propri metodi e dei rapporti che intreccia con le altre discipline, con l’intento di proporre qualche riflessione sul ruolo del passato nella società contemporanea. I singoli capitoli affrontano secondo una sequenza logica le diverse partizioni della disciplina archeologica, conciliando il rigore di una trattazione sistematica con le forme di un lungo ragionamento, condotto attorno ad una ‘metafora biologica’, che ci aiuta ad accostarci alle fonti archeologiche attraverso i concetti di nascita, vita, morte e rinascita. Gli argomenti assumono ciascuno una dimensione compiuta, come tante unità didattiche, o lezioni, che giustificano il titolo del libro. La trattazione si arricchisce dello sviluppo di tematiche specifiche, quali l’archeologia storica o il concetto di ‘perduto’ o il rapporto tra materialità, testualità e oralità, tra originale e copia, e dell’esposizione degli aspetti teorici della disciplina e dei suoi metodi. Spazio particolare è dato al metodo dello scavo, per fornire al lettore un’introduzione al mondo della stratigrafia e ai suoi concetti fondamentali, con i loro riflessi nell’archeologia dell’architettura e nel campo del restauro architettonico, e più in generale della valorizzazione del patrimonio archeologico. La parte finale affronta con un taglio di attualità il tema della ‘proprietà del passato’. L'archeologia è una disciplina, ma anche una forma mentale, un modo di guardare la realtà attraverso il quale la realtà materiale si anima trascinandoci con loro nella ‘durata’ del tempo. Le ‘cose’ del passato ci proiettano in uno spazio in cui non eravamo ancora presenti e, viceversa, ci fanno prefigurare un tempo futuro in cui non occuperemo più quello spazio, a sua volta modificato. Preistoria, antichità, medioevo, modernità ci si presentano certo come campi di ricerca autonomi e strutturati nelle loro discipline, ma anche come un flusso ininterrotto, che conserva qua e là i frammenti di un puzzle infinito, che una volta ricomposto, se fosse ricomponibile, ci restituirebbe l’immagine fantastica del nostro essere di ieri, di oggi e di domani. Il libro non si offre quindi tanto come una ‘introduzione’, quanto piuttosto come un ragionamento a tutto campo, punto di arrivo didattico dopo trenta anni di insegnamento universitario.

Manacorda, D. (2008). Lezioni di archeologia. BARI : Laterza.

Lezioni di archeologia

MANACORDA, Daniele
2008-01-01

Abstract

Il libro offre una panoramica sull’attuale natura dell’archeologia alla luce dei suoi propri metodi e dei rapporti che intreccia con le altre discipline, con l’intento di proporre qualche riflessione sul ruolo del passato nella società contemporanea. I singoli capitoli affrontano secondo una sequenza logica le diverse partizioni della disciplina archeologica, conciliando il rigore di una trattazione sistematica con le forme di un lungo ragionamento, condotto attorno ad una ‘metafora biologica’, che ci aiuta ad accostarci alle fonti archeologiche attraverso i concetti di nascita, vita, morte e rinascita. Gli argomenti assumono ciascuno una dimensione compiuta, come tante unità didattiche, o lezioni, che giustificano il titolo del libro. La trattazione si arricchisce dello sviluppo di tematiche specifiche, quali l’archeologia storica o il concetto di ‘perduto’ o il rapporto tra materialità, testualità e oralità, tra originale e copia, e dell’esposizione degli aspetti teorici della disciplina e dei suoi metodi. Spazio particolare è dato al metodo dello scavo, per fornire al lettore un’introduzione al mondo della stratigrafia e ai suoi concetti fondamentali, con i loro riflessi nell’archeologia dell’architettura e nel campo del restauro architettonico, e più in generale della valorizzazione del patrimonio archeologico. La parte finale affronta con un taglio di attualità il tema della ‘proprietà del passato’. L'archeologia è una disciplina, ma anche una forma mentale, un modo di guardare la realtà attraverso il quale la realtà materiale si anima trascinandoci con loro nella ‘durata’ del tempo. Le ‘cose’ del passato ci proiettano in uno spazio in cui non eravamo ancora presenti e, viceversa, ci fanno prefigurare un tempo futuro in cui non occuperemo più quello spazio, a sua volta modificato. Preistoria, antichità, medioevo, modernità ci si presentano certo come campi di ricerca autonomi e strutturati nelle loro discipline, ma anche come un flusso ininterrotto, che conserva qua e là i frammenti di un puzzle infinito, che una volta ricomposto, se fosse ricomponibile, ci restituirebbe l’immagine fantastica del nostro essere di ieri, di oggi e di domani. Il libro non si offre quindi tanto come una ‘introduzione’, quanto piuttosto come un ragionamento a tutto campo, punto di arrivo didattico dopo trenta anni di insegnamento universitario.
2008
978-88-420-8598-0
Manacorda, D. (2008). Lezioni di archeologia. BARI : Laterza.
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