In un tardo Novecento, in cui si riconsiderano le pratiche culturali dell’Imperialismo britannico, sei testi di autori postcoloniali mettono in discussione, con modalità variegate, il sapere trasmesso dalla madrepatria. In queste contro-narrazioni l’uso dell’intertesto aulico in uno spazio culturalmente distante si fa agente di enunciazioni di diversa pregnanza, fino a rivelare un nuovo fuoco di attenzione. In quel nuovo "punctum", generato dal simulacro della vecchia citazione, giace gran parte della vitalità del discorso ideologico e letterario che oggi viene da quelli che erano i cosiddetti “margini”. L’analisi testuale condotta fa risultare un approccio originale alle modalità comparatistiche proposte dalle teorie sul Postcoloniale.
Ricciardi, C. (2008). In un altro paese. Intertestualità postcoloniale. REGGIO EMILIA : Edizioni Diabasis.
In un altro paese. Intertestualità postcoloniale
RICCIARDI, Caterina
2008-01-01
Abstract
In un tardo Novecento, in cui si riconsiderano le pratiche culturali dell’Imperialismo britannico, sei testi di autori postcoloniali mettono in discussione, con modalità variegate, il sapere trasmesso dalla madrepatria. In queste contro-narrazioni l’uso dell’intertesto aulico in uno spazio culturalmente distante si fa agente di enunciazioni di diversa pregnanza, fino a rivelare un nuovo fuoco di attenzione. In quel nuovo "punctum", generato dal simulacro della vecchia citazione, giace gran parte della vitalità del discorso ideologico e letterario che oggi viene da quelli che erano i cosiddetti “margini”. L’analisi testuale condotta fa risultare un approccio originale alle modalità comparatistiche proposte dalle teorie sul Postcoloniale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.