Il testo vuole analizzare la complessità del Modernismo ispanoamericano, attraverso la dettagliata analisi di Mi Museo ideal, raccolta di dieci sonetti composti dal poeta cubano Julián del Casal e tradotta in questo volume. L’analisi delle liriche e del contesto che ha portato alla loro composizione aggiunge un tassello allo studio del legame tra il mondo culturale cubano e quello francese durante le ultime due decadi dell’Ottocento. Dallo scambio epistolare tra il giovane Julián del Casal e il celebrato pittore simbolista francese Gustave Moreau prendono vita liriche di musicalità straordinaria che Casal compose ispirandosi a riproduzioni fotografiche di alcuni tra i maggiori capolavori di uno dei maestri del simbolismo pittorico. I sonetti che compongono Mi Museo ideal sono quindi ri-creazioni in versi di immagini pittoriche, trasposizioni di percezioni visive, elaborate e tradotte in poesia in uno dei più raffinati risultati del connubio tra arte figurativa e letteratura. In questa sorta di diario della creatività, il lettore ripercorre la genesi di ogni sonetto della raccolta, ritrovando i fili che uniscono il simbolismo francese al mondo del preziosismo e del decorativismo ispanoamericano. Un’analisi attenta del significante, e alla traduzione italiana di Mi Museo Ideal, conduce il lettore nella fitta rete che sottende al complesso macrocosmo di strutture formali all’interno della produzione casaliana.

Soria, G. (2010). “Mondi Trasfigurati. Da Parigi a L’Avana, da Gustave Moreau a Julián Del Casal”. ROMA : Bulzoni Editore.

“Mondi Trasfigurati. Da Parigi a L’Avana, da Gustave Moreau a Julián Del Casal”

SORIA, Giuliano
2010-01-01

Abstract

Il testo vuole analizzare la complessità del Modernismo ispanoamericano, attraverso la dettagliata analisi di Mi Museo ideal, raccolta di dieci sonetti composti dal poeta cubano Julián del Casal e tradotta in questo volume. L’analisi delle liriche e del contesto che ha portato alla loro composizione aggiunge un tassello allo studio del legame tra il mondo culturale cubano e quello francese durante le ultime due decadi dell’Ottocento. Dallo scambio epistolare tra il giovane Julián del Casal e il celebrato pittore simbolista francese Gustave Moreau prendono vita liriche di musicalità straordinaria che Casal compose ispirandosi a riproduzioni fotografiche di alcuni tra i maggiori capolavori di uno dei maestri del simbolismo pittorico. I sonetti che compongono Mi Museo ideal sono quindi ri-creazioni in versi di immagini pittoriche, trasposizioni di percezioni visive, elaborate e tradotte in poesia in uno dei più raffinati risultati del connubio tra arte figurativa e letteratura. In questa sorta di diario della creatività, il lettore ripercorre la genesi di ogni sonetto della raccolta, ritrovando i fili che uniscono il simbolismo francese al mondo del preziosismo e del decorativismo ispanoamericano. Un’analisi attenta del significante, e alla traduzione italiana di Mi Museo Ideal, conduce il lettore nella fitta rete che sottende al complesso macrocosmo di strutture formali all’interno della produzione casaliana.
2010
9788878705173
Soria, G. (2010). “Mondi Trasfigurati. Da Parigi a L’Avana, da Gustave Moreau a Julián Del Casal”. ROMA : Bulzoni Editore.
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