The volume deals with Giuseppe Sergi, founder in 1913 of the Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica (Italian Committee for the Study of Eugenics)

Studioso di una pluralità di discipline nella seconda metà dell'Ottocento, Sergi, tra i massimi antropologi positivisti tra Otto e Novecento e fondatore del movimento eugenetico italiano, le pose al servizio di una rifondazione razionale della società la cui integrità psico-fisica doveva essere salvaguardata attraverso un progetto di perfezionamento razziale e l'espunzione di ogni dimensione metafisica, segnatamente religiosa, che la società minacciava non meno della degenerazione biologica della razza. Se la drasticità delle misure prospettate da Sergi nei confronti dei 'tarati' irrecuperabili non fu accolta da quella latina nostrana, l'enfatizzazione sergiana della validità della profilassi fisica e morale, della medicina sociale preventiva, dell'assistenza materno-infantile e dell'educazione per i sani e per i deviati recuperabili sarebbe stata condivisa dalla nostra classe politica e medica, incline perlopiù ad accogliere il modello 'ambientalista-lamarckiano' piuttosto che quello 'determinista-mendeliano'. Il 'socio-ambientalismo' sergiano, così, avrebbe improntato nel nostro Paese il discorso sul perfezionamento razziale perlomeno fino agli anni Trenta del Novecento.

Tedesco, L. (2012). Giuseppe Sergi e "la morale fondata sulla scienza". Degenerazione e perfezionamento razziale nel fondatore del Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica. MILANO : Unicopli.

Giuseppe Sergi e "la morale fondata sulla scienza". Degenerazione e perfezionamento razziale nel fondatore del Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica

TEDESCO, LUCA
2012-01-01

Abstract

The volume deals with Giuseppe Sergi, founder in 1913 of the Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica (Italian Committee for the Study of Eugenics)
2012
978-88-400-1540-8
Studioso di una pluralità di discipline nella seconda metà dell'Ottocento, Sergi, tra i massimi antropologi positivisti tra Otto e Novecento e fondatore del movimento eugenetico italiano, le pose al servizio di una rifondazione razionale della società la cui integrità psico-fisica doveva essere salvaguardata attraverso un progetto di perfezionamento razziale e l'espunzione di ogni dimensione metafisica, segnatamente religiosa, che la società minacciava non meno della degenerazione biologica della razza. Se la drasticità delle misure prospettate da Sergi nei confronti dei 'tarati' irrecuperabili non fu accolta da quella latina nostrana, l'enfatizzazione sergiana della validità della profilassi fisica e morale, della medicina sociale preventiva, dell'assistenza materno-infantile e dell'educazione per i sani e per i deviati recuperabili sarebbe stata condivisa dalla nostra classe politica e medica, incline perlopiù ad accogliere il modello 'ambientalista-lamarckiano' piuttosto che quello 'determinista-mendeliano'. Il 'socio-ambientalismo' sergiano, così, avrebbe improntato nel nostro Paese il discorso sul perfezionamento razziale perlomeno fino agli anni Trenta del Novecento.
Tedesco, L. (2012). Giuseppe Sergi e "la morale fondata sulla scienza". Degenerazione e perfezionamento razziale nel fondatore del Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica. MILANO : Unicopli.
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