Il volume sviluppa una riflessione pedagogica tesa non solo a descrivere i processi complessi che determinano il fenomeno migratorio ma anche ad approfondirne le ricadute sul piano pedagogico, educativo, culturale e relazionale. Approfondisce, altresì, il concetto di competenza relazionale intesa come allenamento delle capacità di ascolto, di scambio, di consapevolezza della nostra intersoggettività; della capacità di “migrare″, di allenare la nostra mente al viaggio, ai passaggi, alle transizioni; di costruire la nostra identità al plurale.La tentazione di ridurre la complessità, di “confinare” le problematiche elaborando uno o più modelli di intervento rigidi, predefiniti, universali è forte; in questo quadro la formazione sembra essere uno degli spazi privilegiati in cui è possibile orientare processi di cambiamento rispondenti a bisogni complessi e in divenire propri degli spazi educativi, sociali, professionali e culturali delle società complesse. Le esercitazioni proposte vogliono costituire l’occasione per sperimentare, attraverso forme e contenuti diversi, un “altrove” e, dunque, la nostra disponibilità al decentramento culturale, intellettuale ed emotivo.
DI GIACINTO, M. (2012). Educ-azione. Misurarsi con le diversità nei sistemi di apprendimento. PERUGIA : Morlacchi Editore.
Educ-azione. Misurarsi con le diversità nei sistemi di apprendimento
DI GIACINTO, MAURA
2012-01-01
Abstract
Il volume sviluppa una riflessione pedagogica tesa non solo a descrivere i processi complessi che determinano il fenomeno migratorio ma anche ad approfondirne le ricadute sul piano pedagogico, educativo, culturale e relazionale. Approfondisce, altresì, il concetto di competenza relazionale intesa come allenamento delle capacità di ascolto, di scambio, di consapevolezza della nostra intersoggettività; della capacità di “migrare″, di allenare la nostra mente al viaggio, ai passaggi, alle transizioni; di costruire la nostra identità al plurale.La tentazione di ridurre la complessità, di “confinare” le problematiche elaborando uno o più modelli di intervento rigidi, predefiniti, universali è forte; in questo quadro la formazione sembra essere uno degli spazi privilegiati in cui è possibile orientare processi di cambiamento rispondenti a bisogni complessi e in divenire propri degli spazi educativi, sociali, professionali e culturali delle società complesse. Le esercitazioni proposte vogliono costituire l’occasione per sperimentare, attraverso forme e contenuti diversi, un “altrove” e, dunque, la nostra disponibilità al decentramento culturale, intellettuale ed emotivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.