Economia senza società. Oltre i limiti del mercato globale

Chi si smarrisce di solito si volta, guarda indietro e si chiede come mai sia arrivato lì. Torna sui suoi passi e rifà la strada per scoprire dove ha sbagliato, per rintracciare l’origine dell’errore. In una situazione di sconcerto guardarsi intorno è il primo passo per capire verso quale direzione avviarsi. Ogni ambito umano segue questa logica, dal micro di un individuo che indaga nel suo passato alla ricerca delle radici che lo costituiscono, al macro delle problematiche sociali in cui si cerca di trovare una ragione nei fenomeni storici precedenti. Claudio Tognonato analizza storicamente il rapporto tra economia e società, pensa che riflettere sull’origine del modello offra spunti da cui ripartire verso la costruzione di un’altra forma di concepire i rapporti umani. L’obiettivo centrale è dimostrare che il paradigma del mercato non è adatto a guidare l’economia in ogni momento e luogo, e tanto meno, a condurre la società. L’autoregolazione delle merci non può decidere né capire i fenomeni che riguardano la vita e la morte. La globalizzazione è una spinta continua all’unificazione, alla necessità di trovare regole comuni, soluzioni condivise a problemi che sembrano essere diventati problemi di tutti. Ma la globalizzazione più che un inedito traguardo è un processo che da secoli, e con alterne velocità e scopi, costruisce la realtà umana in una prospettiva di avvicinamento ed inclusione. Nessuno resta fuori, ma non tutti sono felici di esserne dentro.