Interpretare. Nel segno della Costituzione

Il volume raccoglie, con significative modifiche, alcuni contributi pubblicati dall'Autore negli anni 2012/2013 (con un riferimento sintetico ad altro saggio pubblicato nel 2006). L'assunto di partenza è che la coerenza dell’ordinamento deve ormai essere cercata sul piano costituzionale. La Costituzione si è posta a fondamento di una “nuova teoria dell’interpretazione” dei testi normativi che ha mostrato l’inadeguatezza dell’idea dell’interpretazione puramente letterale e determinato una lettura evolutiva dell’art. 12 delle disposizioni preliminari al Codice civile, che pure quel metodo sembrava privilegiare. L’Autore esamina le implicazioni del predetto sviluppo, guardando ora al ruolo dei giudici nella ricerca dell’interpretazione conforme a Costituzione ora a quello della Corte costituzionale nella “scelta” delle tecniche decisorie per veicolare soluzioni ermeneutiche compatibili con il dettato costituzionale. Si tratta di piani convergenti dal cui esame possono cogliersi importanti punti di sviluppo nella difficile ricerca dell’equilibrio tra il principio di superiorità della Costituzione e quello di preminenza della legge. Per coglierne adeguatamente le implicazioni, si propone, altresì, l’esame di specifiche vicende giurisprudenziali, di casi che si pongono ai confini (se non al di là) dell’interpretazione conforme a Costituzione.