Riflettere sulla patologia del potere di administratio pastorale seguendo le linee del pensiero giuridico sulla visita pastorale nel tardo medioevo consente di cogliere il contributo offerto dalla scuola canonistica alla dialettica tra i due momenti, astratto e concreto, del potere, nella quale si consuma appunto la “patologia amministrativa”. Il modello di visita proposto dalla tarda scienza canonistica costituisce uno strumento essenziale di controllo della gestione delle istituzioni ecclesiastiche e secolari a partire dalle condotte dei prelati e delle figure di spicco della società. Estesa a tutti i livelli gerarchici, l’inchiesta de vita et moribus subditorum si presenta quale da chiave di volta del sistema amministrativo e giudiziario su cui imperniare la sovranità pontificia dell’età moderna. Il contributo che i canonisti danno al funzionamento della burocrazia ecclesiastica fa dunque propria l’esperienza, maturata dal Papato tra Duecento e Trecento, di centinaia di procedure condotte contro i prelati, proponendo di fare della visita pastorale un termometro della « misura » osservata dai prelati nella administratio pastorale o, se si preferisce, degli excessus di cui essi si macchiano.

DI PAOLO, S. (2015). Il dovere della visita e la correzione degli eccessi dei prelati nel Quattrocento. In Patrick Gilli (a cura di), La pathologie du pouvoir : vices, délits et crimes des gouvernants. Antiquité, Moyen Âge, époque moderne. Studies in Medieval and Reformation Traditions (pp. 409-429). LEIDEN : Brill.

Il dovere della visita e la correzione degli eccessi dei prelati nel Quattrocento

DI PAOLO, Silvia
2015-01-01

Abstract

Riflettere sulla patologia del potere di administratio pastorale seguendo le linee del pensiero giuridico sulla visita pastorale nel tardo medioevo consente di cogliere il contributo offerto dalla scuola canonistica alla dialettica tra i due momenti, astratto e concreto, del potere, nella quale si consuma appunto la “patologia amministrativa”. Il modello di visita proposto dalla tarda scienza canonistica costituisce uno strumento essenziale di controllo della gestione delle istituzioni ecclesiastiche e secolari a partire dalle condotte dei prelati e delle figure di spicco della società. Estesa a tutti i livelli gerarchici, l’inchiesta de vita et moribus subditorum si presenta quale da chiave di volta del sistema amministrativo e giudiziario su cui imperniare la sovranità pontificia dell’età moderna. Il contributo che i canonisti danno al funzionamento della burocrazia ecclesiastica fa dunque propria l’esperienza, maturata dal Papato tra Duecento e Trecento, di centinaia di procedure condotte contro i prelati, proponendo di fare della visita pastorale un termometro della « misura » osservata dai prelati nella administratio pastorale o, se si preferisce, degli excessus di cui essi si macchiano.
2015
9789004307797
DI PAOLO, S. (2015). Il dovere della visita e la correzione degli eccessi dei prelati nel Quattrocento. In Patrick Gilli (a cura di), La pathologie du pouvoir : vices, délits et crimes des gouvernants. Antiquité, Moyen Âge, époque moderne. Studies in Medieval and Reformation Traditions (pp. 409-429). LEIDEN : Brill.
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