Antonin Artaud e Colette Thomas. Personaggi della vita e persone del teatro

Nel 1945, verso la fine di un lungo internamento, Antonin Artaud riprende a scrivere. Riempie quaderni in cui fonde la ricostruzione della memoria, del corpo e del linguaggio, e invia lettere che ristabiliscono relazioni e formano testimoni. Un'armata di donne attraversa la sua scrittura. Le chiama filles de cœur à naître, amiche e parenti vive morte o immaginarie che gli forniscono il materiale tematico e linguistico per un ritorno alla poesia. Un gruppo di intellettuali fa circolare le sue lettere fuori dal manicomio, e costruisce le condizioni del suo ritorno alla libertà. È una piccola comunità che lo accoglierà a Parigi come un maestro e parteciperà alle sue ultime visioni teatrali, portando nella realtà il potenziale creativo delle filles. Alcune figure slittano dal piano mitico a quello reale: è il caso di Colette Thomas, allieva d'elezione e figlia del cuore, destinataria di una conoscenza depositata nel corpo, nella scrittura e nel teatro. Il libro, che raccoglie alcuni carteggi rimasti inediti, ne percorre la biografia in trasparenza con l'esperienza di Artaud, e si inserisce nel solco degli studi italiani sulla riattivazione della pratica artaudiana, indagando le fratture dei confini della pedagogia e del teatro, restituendo ai protagonisti di un'avventura artistica la verità dei processi tra le persone.