The essay examines a less known work by Bembo, the 'Motti', composed during the stay of the author in Urbino, in both the aspects of the manuscript tradition and of the relations with other works of the author. It also discusses the relationship of the work with the humanistic recollections of proverbs, in particular those of Erasmus and Polidoro Vergilio, and examines the metric shape of the work, in rhymed couplets, similar to that characterizing the vernacular tradition of the proverbs.

Esamina un testo minore della produzione di Pietro Bembo, i Motti, composti durante il soggiorno urbinate, sia negli aspetti della tradizione manoscritta sia nei rapporti con il resto della produzione dell'autore. Affronta altresì il rapporto dell'opera con le collezioni umanistiche di proverbi, segnatamente quelle di Erasmo e di Polidoro Vergilio, ed esamina la forma dell'opera, in distici rimati, alla luce della tradizione proverbiale e morale precedente.

Marcozzi, L. (2014). "Minima adnotanda" sui 'Motti' di Pietro Bembo. In Giuseppe Crimi e Franco Pignatti (a cura di), IL PROVERBIO NELLA LETTERATURA ITALIANA DAL XV AL XVII SECOLO (pp. 47-65). MANZIANA : Vecchiarelli Editore.

"Minima adnotanda" sui 'Motti' di Pietro Bembo

MARCOZZI, LUCA
2014-01-01

Abstract

The essay examines a less known work by Bembo, the 'Motti', composed during the stay of the author in Urbino, in both the aspects of the manuscript tradition and of the relations with other works of the author. It also discusses the relationship of the work with the humanistic recollections of proverbs, in particular those of Erasmus and Polidoro Vergilio, and examines the metric shape of the work, in rhymed couplets, similar to that characterizing the vernacular tradition of the proverbs.
2014
978-88-8247-365-5
Esamina un testo minore della produzione di Pietro Bembo, i Motti, composti durante il soggiorno urbinate, sia negli aspetti della tradizione manoscritta sia nei rapporti con il resto della produzione dell'autore. Affronta altresì il rapporto dell'opera con le collezioni umanistiche di proverbi, segnatamente quelle di Erasmo e di Polidoro Vergilio, ed esamina la forma dell'opera, in distici rimati, alla luce della tradizione proverbiale e morale precedente.
Marcozzi, L. (2014). "Minima adnotanda" sui 'Motti' di Pietro Bembo. In Giuseppe Crimi e Franco Pignatti (a cura di), IL PROVERBIO NELLA LETTERATURA ITALIANA DAL XV AL XVII SECOLO (pp. 47-65). MANZIANA : Vecchiarelli Editore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/182439
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