I media sono parte della vita quotidiana e costituiscono l’ambiente più familiare dei ragazzi e dei bambini. Attualmente i bambini vivono le nuove tecnologie sempre più per immersione a differenza degli adulti che si pongono nei confronti dell’universo multimediale per astrazione. Nati per immersione nella cultura mediatica i bambini e i ragazzi di oggi vivono e crescono conoscendo gli stessi miti valori modelli di comportamento e eroi frequentati da tutti i ragazzi del mondo. La globalizzazione dell’immaginario è il nuovo fenomeno capace di spiegare i trend dei mutamenti sociali in corso. Questa ricerca analizzando l’offerta di fantasia proposta dalla televisione dal cinema dalla letteratura dalla radio da internet dai videogiochi …e prendendo in considerazione la rappresentazione dell’infanzia nei media fa un passo avanti per individuare la nuova mitologia e al contempo l’identità dei giovanissimi di oggi. I nuovi media non hanno fatto abbandonare i vecchi, ma si aggiungo ad essi, così la televisione rimane il mezzo dominante, il più fruito dall’insieme dei bambini e degli adolescenti del mondo occidentale. È per questo che all’interno di una panoramica del rapporto infanzia e media, in questa indagine il mezzo televisivo ha assunto una peculiarità. La ricerca, infatti, si è posta un duplice obiettivo: il primo è stato quello di analizzare la programmazione televisiva rivolta ai bambini e ai ragazzi con l’intento di coglierne i miti, i valori e i modelli di comportamento, l’altro è stato quello di mettere in evidenza come l’infanzia appare in tv. Nel volume oltre a fare riferimento allo scenario nazionale supportato da dati statistici e alla normativa italiana ed europea si è voluto offrire un “caleidoscopio” dei media, ossia l’analisi del rapporto infanzia e media prendendo in considerazione gli ambiti di: radio, cinema, tv, stampa, telefonia, videogiochi, animazione, pubblicità, musica, internet. L’idea dell’intero lavoro è quella di andare “oltre i media” ponendosi in un’ottica positiva mediante la proposta operativa della media education, sia a livello nazionale che internazionale, evidenziando esempi di possibili buone prassi.

D'Amato, M. (2006). bambini multimediali. FIRENZE : Istituto degli Innocenti.

bambini multimediali

D'AMATO, Marina
2006-01-01

Abstract

I media sono parte della vita quotidiana e costituiscono l’ambiente più familiare dei ragazzi e dei bambini. Attualmente i bambini vivono le nuove tecnologie sempre più per immersione a differenza degli adulti che si pongono nei confronti dell’universo multimediale per astrazione. Nati per immersione nella cultura mediatica i bambini e i ragazzi di oggi vivono e crescono conoscendo gli stessi miti valori modelli di comportamento e eroi frequentati da tutti i ragazzi del mondo. La globalizzazione dell’immaginario è il nuovo fenomeno capace di spiegare i trend dei mutamenti sociali in corso. Questa ricerca analizzando l’offerta di fantasia proposta dalla televisione dal cinema dalla letteratura dalla radio da internet dai videogiochi …e prendendo in considerazione la rappresentazione dell’infanzia nei media fa un passo avanti per individuare la nuova mitologia e al contempo l’identità dei giovanissimi di oggi. I nuovi media non hanno fatto abbandonare i vecchi, ma si aggiungo ad essi, così la televisione rimane il mezzo dominante, il più fruito dall’insieme dei bambini e degli adolescenti del mondo occidentale. È per questo che all’interno di una panoramica del rapporto infanzia e media, in questa indagine il mezzo televisivo ha assunto una peculiarità. La ricerca, infatti, si è posta un duplice obiettivo: il primo è stato quello di analizzare la programmazione televisiva rivolta ai bambini e ai ragazzi con l’intento di coglierne i miti, i valori e i modelli di comportamento, l’altro è stato quello di mettere in evidenza come l’infanzia appare in tv. Nel volume oltre a fare riferimento allo scenario nazionale supportato da dati statistici e alla normativa italiana ed europea si è voluto offrire un “caleidoscopio” dei media, ossia l’analisi del rapporto infanzia e media prendendo in considerazione gli ambiti di: radio, cinema, tv, stampa, telefonia, videogiochi, animazione, pubblicità, musica, internet. L’idea dell’intero lavoro è quella di andare “oltre i media” ponendosi in un’ottica positiva mediante la proposta operativa della media education, sia a livello nazionale che internazionale, evidenziando esempi di possibili buone prassi.
2006
D'Amato, M. (2006). bambini multimediali. FIRENZE : Istituto degli Innocenti.
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