Nel modello costituzionale, la questione religiosa disegna un pentagono formato dagli artt. 3, 7, 8, 19, 20. A loro volta queste disposizioni, singolarmente o combinandosi a vicenda, esprimono cinque principi fondamentali. Nell’ordine: a) il principio di laicità delle istituzioni pubbliche, che la Corte costituzionale – a partire dalla sentenza n. 203 del 1989 – ha eretto a valore supremo dell’ordinamento; b) il principio di eguaglianza tra le confessioni religiose (l’«eguale libertà» di cui parla l’art. 8 Cost.); c) la libertà di culto, sancita dall’art. 19 Cost.; d) il principio di autonomia delle confessioni religiose, che trova la sua base normativa negli artt. 8 e 20 Cost.; e) il principio pattizio come soluzione organizzativa dei rapporti fra Stato e chiese, dal momento che gli artt. 7 e 8 Cost. appartengono a un genus comune . Sennonché fra questi principi scattano altrettanti punti di frizione, che a propria volta si sviluppano in vere e proprie antitesi. Dunque cinque disposizioni, cinque principi, cinque antitesi. I problemi pratici della laicità cominciano da qui, sono figli d’un conflitto normativo che risuona e si riflette nella prassi.
Ainis, M. (2009). Chiesa padrona. Un falso giuridico dai Patti Lateranensi a oggi. MILANO : Garzanti.
Chiesa padrona. Un falso giuridico dai Patti Lateranensi a oggi
AINIS, Michele
2009-01-01
Abstract
Nel modello costituzionale, la questione religiosa disegna un pentagono formato dagli artt. 3, 7, 8, 19, 20. A loro volta queste disposizioni, singolarmente o combinandosi a vicenda, esprimono cinque principi fondamentali. Nell’ordine: a) il principio di laicità delle istituzioni pubbliche, che la Corte costituzionale – a partire dalla sentenza n. 203 del 1989 – ha eretto a valore supremo dell’ordinamento; b) il principio di eguaglianza tra le confessioni religiose (l’«eguale libertà» di cui parla l’art. 8 Cost.); c) la libertà di culto, sancita dall’art. 19 Cost.; d) il principio di autonomia delle confessioni religiose, che trova la sua base normativa negli artt. 8 e 20 Cost.; e) il principio pattizio come soluzione organizzativa dei rapporti fra Stato e chiese, dal momento che gli artt. 7 e 8 Cost. appartengono a un genus comune . Sennonché fra questi principi scattano altrettanti punti di frizione, che a propria volta si sviluppano in vere e proprie antitesi. Dunque cinque disposizioni, cinque principi, cinque antitesi. I problemi pratici della laicità cominciano da qui, sono figli d’un conflitto normativo che risuona e si riflette nella prassi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.