Se è vero che quando i sociologi descrivono gli altri parlano sempre di sè stessi, deve essere vero anche il contrario: dando spazio alla soggettività, essi offrono uno specchio ai loro pubblici. Il ricercatore è grato alle culture che lo hanno incuriosito, stimolato. Verso di esse, con la sua scrittura, costruisce ponti. La new wave post-moderna ha dato spazio all'aspetto espressivo della sociologia, ha riformulato le leggi della comunicazione, ampliandone i margini, sino a includere narrazioni personali. Questo passaggio è discutibile, nel senso che chiede di essere discusso e legittimato dalla comunità scientifica. L'attenzione che gli dedica questo lavoro nasce dal riconoscimento di un fenomeno collettivo e di pratiche diffuse di sociologia narrativa. Con Il suono dell'India e La sciamana - scritti autoetnografici, carichi di soggettività e finzione - raccolgo l'invito post-moderno alla sperimentazione. E' una proposta, non solo di articolazione dell'orizzonte interculturale della sociologia, ma soprattutto di tracciabilità dei testi, al fine di rappresentare al meglio la pienezza delle culture. Che sono sempre, anche se contigue a quella dell'Io narrante, culture degli Altri.

If it is true that when sociologists describe others always talk about themselves, must be also true: making room for subjectivity, they offer a mirror to their audience. The researcher is grateful to the cultures that have intrigued, stimulated. Towards them, with his writing, builds bridges. The new wave post-modern space has expressive aspect of sociology, has reformulated the laws of the communication, expanding margins, so as to include personal narratives. This step is questionable in that it asks to be debated and legitimized by the scientific community. The attention devoted to this work stems from the recognition of a collective phenomenon and widespread practices of narrative sociology. With the sound of India and The Shaman - autoetnografici written, loaded with subjectivity and fiction - pick up the call post-modern experimentation. It 'a proposal, not only the horizon of intercultural articulation of sociology, but also the traceability of the texts in order to best represent the fullness of cultures. Which are always, even if contiguous to the ego narrator, cultures of Others. Nov

Tedeschi, E. (2011). Il giaguaro e la tigre. Narrazioni, interazioni, culture.. MATERA : Altrimedia Edizioni.

Il giaguaro e la tigre. Narrazioni, interazioni, culture.

TEDESCHI, Enrica
2011-01-01

Abstract

If it is true that when sociologists describe others always talk about themselves, must be also true: making room for subjectivity, they offer a mirror to their audience. The researcher is grateful to the cultures that have intrigued, stimulated. Towards them, with his writing, builds bridges. The new wave post-modern space has expressive aspect of sociology, has reformulated the laws of the communication, expanding margins, so as to include personal narratives. This step is questionable in that it asks to be debated and legitimized by the scientific community. The attention devoted to this work stems from the recognition of a collective phenomenon and widespread practices of narrative sociology. With the sound of India and The Shaman - autoetnografici written, loaded with subjectivity and fiction - pick up the call post-modern experimentation. It 'a proposal, not only the horizon of intercultural articulation of sociology, but also the traceability of the texts in order to best represent the fullness of cultures. Which are always, even if contiguous to the ego narrator, cultures of Others. Nov
2011
9788896171363
Se è vero che quando i sociologi descrivono gli altri parlano sempre di sè stessi, deve essere vero anche il contrario: dando spazio alla soggettività, essi offrono uno specchio ai loro pubblici. Il ricercatore è grato alle culture che lo hanno incuriosito, stimolato. Verso di esse, con la sua scrittura, costruisce ponti. La new wave post-moderna ha dato spazio all'aspetto espressivo della sociologia, ha riformulato le leggi della comunicazione, ampliandone i margini, sino a includere narrazioni personali. Questo passaggio è discutibile, nel senso che chiede di essere discusso e legittimato dalla comunità scientifica. L'attenzione che gli dedica questo lavoro nasce dal riconoscimento di un fenomeno collettivo e di pratiche diffuse di sociologia narrativa. Con Il suono dell'India e La sciamana - scritti autoetnografici, carichi di soggettività e finzione - raccolgo l'invito post-moderno alla sperimentazione. E' una proposta, non solo di articolazione dell'orizzonte interculturale della sociologia, ma soprattutto di tracciabilità dei testi, al fine di rappresentare al meglio la pienezza delle culture. Che sono sempre, anche se contigue a quella dell'Io narrante, culture degli Altri.
Tedeschi, E. (2011). Il giaguaro e la tigre. Narrazioni, interazioni, culture.. MATERA : Altrimedia Edizioni.
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