Novellistica in nuce Abbozzi, esempi, schizzi, "smorfie" fra Ottocento e Novecento

Il volume raccoglie saggi critici rivolti a una narrativa, tra secondo Ottocento e primo Novecento, configurabile in stati intermedi fra idea letteraria e composizione realizzata, oppure in modelli che richiamano lo schizzo o la smorfia, che possono dunque considerarsi come tendenzialmente extravaganti rispetto ad un compiuto tracciato novellistico. L'indagine, nel primo caso, si svolge su abbozzi di novelle collocati entro un discorso teorico intorno allo stile, vedi "Il demonio dello stile" di Alberto Cantoni, e su incunaboli novellistici, vedi il saggio pirandelliano "L'umorismo"; nel secondo caso esamina raccontini abbastanza sommari, e pur significativi, del Cantoni, e novelle di Roberto Bracco le quali, come autorizza il loro stesso titolo ("Smorfie gaie"; "Smorfie tristi"), possono rapportarsi al nucleo narrativamente ridotto, espressionisticamente drammatico, della "smorfia", o almeno confrontarsi con esso.