The contemporary American architecture is much more in historical continuity than the Modern one from the post Second World War period. Manual representation techniques are re-discovered mixed to visual communications media. Symbolism, free quotations and creativity are also other categories re-used.

Attraverso una lettura critica di alcuni disegni di architetti contemporanei, si nota che l’architettura americana si trova oggi in maggiore continuità storica di quanto lo fosse nel secondo dopoguerra. Analizzando mostre e scritti si rileva come, negli ultimi dieci anni in particolare, vengano riscoperti valori architettonici dimenticati grazie alle battaglie del Movimento Moderno e alla relativa codificazione formale dell’International Style. Parallelamente, vengono riscoperte alcune tecniche di rappresentazione desuete il cui riuso è influenzato, talvolta, dai nuovi mezzi di comunicazione visiva. Riaffiorano elementi quali la progettazione come atto creativo ed il valore soggettivo dell’idea, la quale varia e si rinnova ogni volta sulla base del tema e del luogo. Si recuperano le categorie simboliche e metaforiche e della sfera dell’immaginario, insieme ad una libertà di riferimenti e citazioni, atteggiamento che ha sempre costituito una prerogativa della cultura architettonica statunitense.

Grutter, G. (1987). Il disegno degli architetti americani contemporanei. ROMA : Gangemi.

Il disegno degli architetti americani contemporanei

GRUTTER, Gisella
1987-01-01

Abstract

The contemporary American architecture is much more in historical continuity than the Modern one from the post Second World War period. Manual representation techniques are re-discovered mixed to visual communications media. Symbolism, free quotations and creativity are also other categories re-used.
1987
88-7448-174-8
Attraverso una lettura critica di alcuni disegni di architetti contemporanei, si nota che l’architettura americana si trova oggi in maggiore continuità storica di quanto lo fosse nel secondo dopoguerra. Analizzando mostre e scritti si rileva come, negli ultimi dieci anni in particolare, vengano riscoperti valori architettonici dimenticati grazie alle battaglie del Movimento Moderno e alla relativa codificazione formale dell’International Style. Parallelamente, vengono riscoperte alcune tecniche di rappresentazione desuete il cui riuso è influenzato, talvolta, dai nuovi mezzi di comunicazione visiva. Riaffiorano elementi quali la progettazione come atto creativo ed il valore soggettivo dell’idea, la quale varia e si rinnova ogni volta sulla base del tema e del luogo. Si recuperano le categorie simboliche e metaforiche e della sfera dell’immaginario, insieme ad una libertà di riferimenti e citazioni, atteggiamento che ha sempre costituito una prerogativa della cultura architettonica statunitense.
Grutter, G. (1987). Il disegno degli architetti americani contemporanei. ROMA : Gangemi.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/185680
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact