LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO Prof. Pier Luigi Carci Ragionare sulle dinamiche e sulle implicazioni paesaggistiche dei fattori di trasformazione degli assetti territoriali significa anche voler assumere piena consapevolezza dei limiti, insiti nella pianificazione territoriale, di governare le trasformazioni stesse, soprattutto quando i processi derivano dalla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali. Sono queste le nuove responsabilità che chiamano in causa: la Pianificazione nel suo essere sede privilegiata della negoziazione delle scelte socio – economiche (step della valutazione della sostenibilità ambientale), la Programmazione, responsabile di proporre modelli di sviluppo condivisi e sostenibili (step della giustificazione e verifica degli interventi rispetto agli obiettivi di riequilibrio economico e di equità sociale), infine la Progettazione che, dovendo aderire, sempre e comunque, anche ad un modello di qualità ambientale si deve relazionare più compiutamente con le componenti ambientali e territoriali, assumendo sempre più la specificità di una progettazione integrata. Il fine ultimo rimane comunque la ricerca di un nuovo terreno di confronto tra la pianificazione territoriale e la progettazione integrata, in cui possano trovare spazio sia le esigenze della tutela delle componenti ambientali sia le aspirazioni di nuove opportunità o nuovi traguardi sociali ed economici.
Carci, P.L. (2005). LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO. ROMA : Gangemi.
LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO
CARCI, Pier Luigi
2005-01-01
Abstract
LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO Prof. Pier Luigi Carci Ragionare sulle dinamiche e sulle implicazioni paesaggistiche dei fattori di trasformazione degli assetti territoriali significa anche voler assumere piena consapevolezza dei limiti, insiti nella pianificazione territoriale, di governare le trasformazioni stesse, soprattutto quando i processi derivano dalla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali. Sono queste le nuove responsabilità che chiamano in causa: la Pianificazione nel suo essere sede privilegiata della negoziazione delle scelte socio – economiche (step della valutazione della sostenibilità ambientale), la Programmazione, responsabile di proporre modelli di sviluppo condivisi e sostenibili (step della giustificazione e verifica degli interventi rispetto agli obiettivi di riequilibrio economico e di equità sociale), infine la Progettazione che, dovendo aderire, sempre e comunque, anche ad un modello di qualità ambientale si deve relazionare più compiutamente con le componenti ambientali e territoriali, assumendo sempre più la specificità di una progettazione integrata. Il fine ultimo rimane comunque la ricerca di un nuovo terreno di confronto tra la pianificazione territoriale e la progettazione integrata, in cui possano trovare spazio sia le esigenze della tutela delle componenti ambientali sia le aspirazioni di nuove opportunità o nuovi traguardi sociali ed economici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.