È possibile valutare le capacità di comprensione della lettura su testi tratti dai classici della produzione letteraria italiana? L’indagine presentata in questo volume integra e segue studi imperniati prevalentemente sui processi di comprensione necessari alla lettura efficace di un testo, senza limitarsi all’analisi dei contenuti propri dell’apparato retorico. La natura stessa del testo letterario, in termini di ambiguità e complessità semantica, comporta notevoli difficoltà nel determinare quale possa essere il suo effettivo livello di comprensione al termine di un intervento d’istruzione. Paradossalmente la didattica dell’italiano scivola spesso su aspetti storico-contenutistici della disciplina che finiscono per restare svincolati dal testo stesso, mentre proprio la lettura dei classici potrebbe vivificare l’apporto conoscitivo ed esperienziale dei lettori. Essere in grado di individuare e riconoscere alcuni degli strumenti che gli scrittori utilizzano, coglierne la complessità e l’intenzionalità espressiva può rendere efficace la comprensione con vantaggi ben più tangibili dell’impressionismo estetico o del puro approfondimento storico, trasformando le conoscenze in abilità utili per l’interpretazione di codici linguistici complessi, non necessariamente legati all’ambito letterario. L’approccio proposto in questo studio consiste nel partire dalla valutazione della capacità di comprensione della lettura per meglio definire i risultati degli interventi didattici ed anche, più in generale, per rilevare gli andamenti che emergono nei diversi tipi di scuole superiori.
Agrusti, G. (2004). Capire il testo letterario. Modelli di lettura e procedure valutative. MILANO : FrancoAngeli.
Capire il testo letterario. Modelli di lettura e procedure valutative
AGRUSTI, GABRIELLA
2004-01-01
Abstract
È possibile valutare le capacità di comprensione della lettura su testi tratti dai classici della produzione letteraria italiana? L’indagine presentata in questo volume integra e segue studi imperniati prevalentemente sui processi di comprensione necessari alla lettura efficace di un testo, senza limitarsi all’analisi dei contenuti propri dell’apparato retorico. La natura stessa del testo letterario, in termini di ambiguità e complessità semantica, comporta notevoli difficoltà nel determinare quale possa essere il suo effettivo livello di comprensione al termine di un intervento d’istruzione. Paradossalmente la didattica dell’italiano scivola spesso su aspetti storico-contenutistici della disciplina che finiscono per restare svincolati dal testo stesso, mentre proprio la lettura dei classici potrebbe vivificare l’apporto conoscitivo ed esperienziale dei lettori. Essere in grado di individuare e riconoscere alcuni degli strumenti che gli scrittori utilizzano, coglierne la complessità e l’intenzionalità espressiva può rendere efficace la comprensione con vantaggi ben più tangibili dell’impressionismo estetico o del puro approfondimento storico, trasformando le conoscenze in abilità utili per l’interpretazione di codici linguistici complessi, non necessariamente legati all’ambito letterario. L’approccio proposto in questo studio consiste nel partire dalla valutazione della capacità di comprensione della lettura per meglio definire i risultati degli interventi didattici ed anche, più in generale, per rilevare gli andamenti che emergono nei diversi tipi di scuole superiori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.