Le finalità di questo volume dal titolo I disegni di progetto – Costruzioni tipi ed analisi, sono principalmente due: in primo luogo intende richiamare l’attenzione da parte degli studenti (ma non solo) sulla pratica del disegnare, riaffermando la centralità del disegno, che riguarda, sotto vari aspetti, tutte le attività di studio; in secondo luogo esso vuole fornire uno strumento di analisi che, attraverso lo studio di alcuni elaborati progettuali, dagli schizzi iniziali fino ai dettagli esecutivi, permetta di comprendere, non solo le finalità proprie del progetto, ma soprattutto il processo grafico-rappresentativo, che lo ha prodotto. Per svolgere questa funzione, il testo presenta una serie di elaborati grafici, riferiti a progetti di vari autori, che, in alcuni casi, sono riportati in originale, con una didascalia che ne descrive gli elementi caratteristici, in altri casi, sono sovrapposti da alcune costruzioni, atte a chiarirne la struttura formale o geometrica, in altri ancora sono ridisegnati, seguendo il tracciamento di ogni singola linea, per mettere in evidenza alcuni aspetti peculiari. Attraverso di essi è possibile ripercorre il processo circolare dell'idea progettuale: dal concetto originale al disegno e dal ridisegno di questo al concetto originale. Il testo, suddiviso in due parti, tratta dei diversi aspetti del disegno, secondo le varie angolazioni: da quella della costruzione geometrica e digitale, alla redazione e alla produzione grafica di alcuni professionisti. La Prima Parte del volume, si apre con il capitolo inerente i disegni in proiezione ortogonale, in assonometria e in prospettiva, descrivendone la costruzione geometrica dei disegni presentati, prosegue con quello concernente gli elementi grafici fondamentali e la loro composizione, mentre il capitolo terzo è incentrato sull'esposizione della “modellazione” e rappresentazione digitale. La Seconda Parte, invece, segue tre direzioni: quella dell'analisi dei grafici inerenti il progetto di architettura prodotti attualmente (dagli schizzi concettuali ai disegni effettuati mediante computer, a quelli di “presentazione” o redatti per il web), quella delle principali fasi progettuali e quella dell'analisi di disegni di progetto. Il Capitolo 5, che si deve a Laura Farroni, espone le principali fasi progettuali mediante la descrizione di due progetti molto differenti tra loro: quello di una Residenza sanitaria assistita per anziani, a Rieti (architetto P. Meluzzi), e quello per il PalaRiccione, dell'architetto A. Anselmi. Nel capitolo 6, che chiude il volume, vengono esposti i disegni di alcuni tra i più importanti architetti italiani ed europei, da J. Stirling a Le Corbusier, da M. Ridolfi a C. Scarpa, da F. Cellini ad A. Anselmi e a P. Desideri, che rappresentano l'ultima frontiera del disegno di progetto. L'analisi dei grafici di Anselmi, Cellini e Desideri è condotta, oltre che sui disegni, anche sulle citazioni di passi dei colloqui avuti con gli stessi architetti, in merito al loro modo di pensare l'architettura e di progettare. Questo capitolo si avvale dei contributi di Viviana Gori, di Tiziana Gori e di Laura Farroni. Pur rivolto alla produzione grafica dell'architetto in un'ottica attuale, secondo la quale l'informatica svolge un ruolo determinante nelle varie fasi della progettazione architettonica, il volume, rappresenta un elogio della figura di un professionista che opera sperimentando le nuove tecnologie, ma sempre nel solco della tradizione e che considera il disegno come fatica quotidiana e individuale, unico mezzo per pervenire alla soluzione dei vari problemi posti dai diversi committenti.
Canciani, M. (2009). I disegni di progetto, costruzioni, tipi e analisi. TORINO : città studi edizioni.
I disegni di progetto, costruzioni, tipi e analisi
CANCIANI, Marco
Writing – Original Draft Preparation
2009-01-01
Abstract
Le finalità di questo volume dal titolo I disegni di progetto – Costruzioni tipi ed analisi, sono principalmente due: in primo luogo intende richiamare l’attenzione da parte degli studenti (ma non solo) sulla pratica del disegnare, riaffermando la centralità del disegno, che riguarda, sotto vari aspetti, tutte le attività di studio; in secondo luogo esso vuole fornire uno strumento di analisi che, attraverso lo studio di alcuni elaborati progettuali, dagli schizzi iniziali fino ai dettagli esecutivi, permetta di comprendere, non solo le finalità proprie del progetto, ma soprattutto il processo grafico-rappresentativo, che lo ha prodotto. Per svolgere questa funzione, il testo presenta una serie di elaborati grafici, riferiti a progetti di vari autori, che, in alcuni casi, sono riportati in originale, con una didascalia che ne descrive gli elementi caratteristici, in altri casi, sono sovrapposti da alcune costruzioni, atte a chiarirne la struttura formale o geometrica, in altri ancora sono ridisegnati, seguendo il tracciamento di ogni singola linea, per mettere in evidenza alcuni aspetti peculiari. Attraverso di essi è possibile ripercorre il processo circolare dell'idea progettuale: dal concetto originale al disegno e dal ridisegno di questo al concetto originale. Il testo, suddiviso in due parti, tratta dei diversi aspetti del disegno, secondo le varie angolazioni: da quella della costruzione geometrica e digitale, alla redazione e alla produzione grafica di alcuni professionisti. La Prima Parte del volume, si apre con il capitolo inerente i disegni in proiezione ortogonale, in assonometria e in prospettiva, descrivendone la costruzione geometrica dei disegni presentati, prosegue con quello concernente gli elementi grafici fondamentali e la loro composizione, mentre il capitolo terzo è incentrato sull'esposizione della “modellazione” e rappresentazione digitale. La Seconda Parte, invece, segue tre direzioni: quella dell'analisi dei grafici inerenti il progetto di architettura prodotti attualmente (dagli schizzi concettuali ai disegni effettuati mediante computer, a quelli di “presentazione” o redatti per il web), quella delle principali fasi progettuali e quella dell'analisi di disegni di progetto. Il Capitolo 5, che si deve a Laura Farroni, espone le principali fasi progettuali mediante la descrizione di due progetti molto differenti tra loro: quello di una Residenza sanitaria assistita per anziani, a Rieti (architetto P. Meluzzi), e quello per il PalaRiccione, dell'architetto A. Anselmi. Nel capitolo 6, che chiude il volume, vengono esposti i disegni di alcuni tra i più importanti architetti italiani ed europei, da J. Stirling a Le Corbusier, da M. Ridolfi a C. Scarpa, da F. Cellini ad A. Anselmi e a P. Desideri, che rappresentano l'ultima frontiera del disegno di progetto. L'analisi dei grafici di Anselmi, Cellini e Desideri è condotta, oltre che sui disegni, anche sulle citazioni di passi dei colloqui avuti con gli stessi architetti, in merito al loro modo di pensare l'architettura e di progettare. Questo capitolo si avvale dei contributi di Viviana Gori, di Tiziana Gori e di Laura Farroni. Pur rivolto alla produzione grafica dell'architetto in un'ottica attuale, secondo la quale l'informatica svolge un ruolo determinante nelle varie fasi della progettazione architettonica, il volume, rappresenta un elogio della figura di un professionista che opera sperimentando le nuove tecnologie, ma sempre nel solco della tradizione e che considera il disegno come fatica quotidiana e individuale, unico mezzo per pervenire alla soluzione dei vari problemi posti dai diversi committenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.