Il saggio prende in esame le implicazioni concettuali delle diverse teorie della razionalità, connesse con i vari tentativi di autorevoli studiosi di fornire una “prospettiva interpretativa” utile ad una più adeguata comprensione del fenomeno. A questo fine, viene esaminato, il ruolo svolto dalla razionalità nella storia del pensiero sociologico, per poter proporre e giustificare un’interpretazione “problematica” dell’agire umano. Da questa disamina emerge che la classificazione delle varie teorie presenta una distinzione dicotomica tra olismo e individualismo, allo stato attuale della riflessione sociologica “fondamentalmente antitetiche”. Nell’ambito di questa discussione, il saggio intende fornire una lettura critica dei contributi degli autori, sia nell’approfondimento dei termini della inconciliabilità, sia dei tentativi del suo superamento. A questo scopo vengono analizzate le opere di Max Weber, Karl Mannheim, Ralf Dahrendorf e Karl R. Popper, ma anche di Talcott Parsons, Alfred Schütz, Jurgen Habermas e Niklas Luhmann. Successivamente, ci si interroga sulle possibilità e sulle concrete prospettive teoriche aperte dalle critiche alla teoria della scelta razionale, prendendo in considerazione le osservazioni e le proposte avanzate da Herbert Simon, Amartya Sen, Raymond Boudon, Dario Antiseri. Inoltre, si approfondiscono i contributi di Vilfredo Pareto, Achille Ardigò e Jeffrey C. Alexander, in merito alla dimensione extra razionale nell’agire umano, sia nella vita quotidiana, sia nell’azione economica e sociale. Un ambito problematico ancora largamente inesplorato e di notevole interesse per lo sviluppo della ricerca sulle teorie della razionalità, attraverso il quale ci si propone di contribuire ad andare oltre il binomio olismo-individualismo.

Cocozza, A. (2005). La razionalità nel pensiero sociologico tra olismo e individualismo. MILANO : FrancoAngeli.

La razionalità nel pensiero sociologico tra olismo e individualismo

COCOZZA, ANTONIO
2005-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame le implicazioni concettuali delle diverse teorie della razionalità, connesse con i vari tentativi di autorevoli studiosi di fornire una “prospettiva interpretativa” utile ad una più adeguata comprensione del fenomeno. A questo fine, viene esaminato, il ruolo svolto dalla razionalità nella storia del pensiero sociologico, per poter proporre e giustificare un’interpretazione “problematica” dell’agire umano. Da questa disamina emerge che la classificazione delle varie teorie presenta una distinzione dicotomica tra olismo e individualismo, allo stato attuale della riflessione sociologica “fondamentalmente antitetiche”. Nell’ambito di questa discussione, il saggio intende fornire una lettura critica dei contributi degli autori, sia nell’approfondimento dei termini della inconciliabilità, sia dei tentativi del suo superamento. A questo scopo vengono analizzate le opere di Max Weber, Karl Mannheim, Ralf Dahrendorf e Karl R. Popper, ma anche di Talcott Parsons, Alfred Schütz, Jurgen Habermas e Niklas Luhmann. Successivamente, ci si interroga sulle possibilità e sulle concrete prospettive teoriche aperte dalle critiche alla teoria della scelta razionale, prendendo in considerazione le osservazioni e le proposte avanzate da Herbert Simon, Amartya Sen, Raymond Boudon, Dario Antiseri. Inoltre, si approfondiscono i contributi di Vilfredo Pareto, Achille Ardigò e Jeffrey C. Alexander, in merito alla dimensione extra razionale nell’agire umano, sia nella vita quotidiana, sia nell’azione economica e sociale. Un ambito problematico ancora largamente inesplorato e di notevole interesse per lo sviluppo della ricerca sulle teorie della razionalità, attraverso il quale ci si propone di contribuire ad andare oltre il binomio olismo-individualismo.
2005
9788846465788
Cocozza, A. (2005). La razionalità nel pensiero sociologico tra olismo e individualismo. MILANO : FrancoAngeli.
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