What is intermediality? How does it relate to remediation and adaptation? Can Shakespeare’s dramatic texts be considered an example of intermedial writing? On these and more questions Shakespeare intermediale does focus, taking as a case study the so called Roman plays: Titus Andronicus, Julius Caesar, Antony and Cleopatra and Cymbeline. In these plays Shakespeare appropriates the history and myths of Ancient Rome circulating in Renaissance England in order to adapt them for the Elizabethan amphitheatres, that for many people at the time appeared as a new version of the Roman ones. He, therefore, gives shape to a fascinating and controversial idea of Rome for high and popular culture. The cinema industry will imitate Shakespeare’s experiment, appropriating and adapting the “Roman Shakespeare” for the big screen as, for instance, in Joseph L. Mankiewicz’s Julius Caesar and Antony and Cleopatra, or Julie Taymor’s Titus or Ralph Fiennes’ Coriolanus.

Cos’è l’intermedialità? In che rapporto si pone con la rimediazione e l’adattamento? I testi drammatici di William Shakespeare possono costituire un esempio ante litteram di scrittura intermediale? A queste e altre domande il presente libro si propone di rispondere, concentrando l’attenzione sui drammi romani. Con Tito Andronico, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano e Cimbelino, infatti, Shakespeare si appropria della storia e dei miti di Roma antica che circolavano nella cultura rinascimentale inglese per adattarli ad un palcoscenico, quello elisabettiano, che agli uomini del tempo doveva sembrare una sorta di anfiteatro romano. Così facendo egli costruisce e divulga per il primo pubblico di massa un’idea di Roma affascinante e controversa. Si tratta di un gesto che il cinema non mancherà di emulare, facendo proprio e adattando a sua volta lo Shakespeare “romano” per il grande schermo con opere come Giulio Cesare e Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz, Titus di Julie Taymor e Coriolano di Ralph Fiennes.

Pennacchia, M. (2012). Shakespeare intermediale. I drammi romani. Spoleto : Editoria e Spettacolo.

Shakespeare intermediale. I drammi romani

PENNACCHIA, MADDALENA
2012-01-01

Abstract

What is intermediality? How does it relate to remediation and adaptation? Can Shakespeare’s dramatic texts be considered an example of intermedial writing? On these and more questions Shakespeare intermediale does focus, taking as a case study the so called Roman plays: Titus Andronicus, Julius Caesar, Antony and Cleopatra and Cymbeline. In these plays Shakespeare appropriates the history and myths of Ancient Rome circulating in Renaissance England in order to adapt them for the Elizabethan amphitheatres, that for many people at the time appeared as a new version of the Roman ones. He, therefore, gives shape to a fascinating and controversial idea of Rome for high and popular culture. The cinema industry will imitate Shakespeare’s experiment, appropriating and adapting the “Roman Shakespeare” for the big screen as, for instance, in Joseph L. Mankiewicz’s Julius Caesar and Antony and Cleopatra, or Julie Taymor’s Titus or Ralph Fiennes’ Coriolanus.
2012
978-88-97276-30-2
Cos’è l’intermedialità? In che rapporto si pone con la rimediazione e l’adattamento? I testi drammatici di William Shakespeare possono costituire un esempio ante litteram di scrittura intermediale? A queste e altre domande il presente libro si propone di rispondere, concentrando l’attenzione sui drammi romani. Con Tito Andronico, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano e Cimbelino, infatti, Shakespeare si appropria della storia e dei miti di Roma antica che circolavano nella cultura rinascimentale inglese per adattarli ad un palcoscenico, quello elisabettiano, che agli uomini del tempo doveva sembrare una sorta di anfiteatro romano. Così facendo egli costruisce e divulga per il primo pubblico di massa un’idea di Roma affascinante e controversa. Si tratta di un gesto che il cinema non mancherà di emulare, facendo proprio e adattando a sua volta lo Shakespeare “romano” per il grande schermo con opere come Giulio Cesare e Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz, Titus di Julie Taymor e Coriolano di Ralph Fiennes.
Pennacchia, M. (2012). Shakespeare intermediale. I drammi romani. Spoleto : Editoria e Spettacolo.
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