La rilevanza che assume la predisposizione di una adeguata struttura organizzativa aziendale per il corretto svolgimento dell’attività di impresa è centrale negli interventi legislativi degli ultimi anni. Essi, prima in particolari settori dell’ordinamento (ad es. bancario e finanziario) poi in modo sistematico in tutta la legislazione d’impresa, evidenziano l’introduzione nel sistema delle società per azioni di nuovi “doveri” di comportamento fondati sulla stretta correlazione tra gestione dell’impresa e organizzazione aziendale. Il saggio si occupa di analizzare le regole che impongono agli amministratori di organizzare bene l’impresa (ad. esempio attraverso la predisposizione di flussi informativi endosocietari, il sistema delle deleghe e la procedimentalizzazione dell’attività) e i riflessi sulla loro responsabilità. La “crescita dimensionale” e la complessità del fenomeno aziendale rende infatti difficile anche per l’amministratore diligente la gestione dell’impresa e ciò evidenzia l’inadeguatezza dei tradizionali criteri “formalistici” di responsabilità. Il lavoro rivisita dunque la disciplina della responsabilità degli amministratori alla luce delle nuove regole di condotta.

Rabitti, M. (2004). Rischio organizzativo e responsabilità degli amministratori (Contributo allo studio dell’illecito civile). MILANO : Giuffrè.

Rischio organizzativo e responsabilità degli amministratori (Contributo allo studio dell’illecito civile)

RABITTI, MADDALENA
2004-01-01

Abstract

La rilevanza che assume la predisposizione di una adeguata struttura organizzativa aziendale per il corretto svolgimento dell’attività di impresa è centrale negli interventi legislativi degli ultimi anni. Essi, prima in particolari settori dell’ordinamento (ad es. bancario e finanziario) poi in modo sistematico in tutta la legislazione d’impresa, evidenziano l’introduzione nel sistema delle società per azioni di nuovi “doveri” di comportamento fondati sulla stretta correlazione tra gestione dell’impresa e organizzazione aziendale. Il saggio si occupa di analizzare le regole che impongono agli amministratori di organizzare bene l’impresa (ad. esempio attraverso la predisposizione di flussi informativi endosocietari, il sistema delle deleghe e la procedimentalizzazione dell’attività) e i riflessi sulla loro responsabilità. La “crescita dimensionale” e la complessità del fenomeno aziendale rende infatti difficile anche per l’amministratore diligente la gestione dell’impresa e ciò evidenzia l’inadeguatezza dei tradizionali criteri “formalistici” di responsabilità. Il lavoro rivisita dunque la disciplina della responsabilità degli amministratori alla luce delle nuove regole di condotta.
2004
88-14-11536-2
Rabitti, M. (2004). Rischio organizzativo e responsabilità degli amministratori (Contributo allo studio dell’illecito civile). MILANO : Giuffrè.
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