Questo libro accompagna la mostra Learning from Mrs and Mr Halprin. Coreografie del quotidiano, realizzata nel 2014 su iniziativa congiunta della Casa dell’Architettura di Roma e del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, poi ospitata in diverse città italiane. Come la mostra, propone una riflessione sul progetto dello spazio pubblico come architettura dei comportamenti e come luogo performativo, a partire dalla ricognizione di alcune esperienze didattiche, di ricerca e progetto del paesaggista Lawrence Halprin e della coreografa e danzatrice, sua sposa, Anna Schumann. La città è un campo dinamico attivato dalle pratiche quotidiane. Osservarle e interpretarle significa indagare le relazioni tra le strutture dello spazio urbano, le esperienze fisiche ed emotive degli abitanti, i rituali, le regole, le convenzioni che le inducono o determinano. Il movimento del corpo è una forma di conoscenza, attivazione e configurazione dello spazio. La danza ci parla di instabilità, trasformazioni, equilibri provvisori: è un continuo processo dinamico. Lo stesso può dirsi dello spazio pubblico, che è il luogo dove numerose coreografie, libere o obbligate, coordinate o anarchiche, si sovrappongono e intrecciano, continuamente, con diversi registri e regie. Lawrence Halprin è tra i progettisti che più si sono interessati a queste questioni, con opere che si collocano tra i capisaldi del progetto del paesaggio urbano del Novecento. Anche grazie alla complicità creativa con sua moglie, egli concentra la sua attenzione sullo studio del movimento, persuaso che il progetto dello spazio pubblico è dunque una coreografia sociale e spaziale, scrittura di un insieme di relazioni che continuamente si generano, si annullano, rinascono. Raccontando soli pochi anni, forse tra i più significativi, del lavoro dei coniugi Halprin, tra il 1963 e il 1970, si esplora un contributo fondativo per la definizione dello spazio urbano come fatto collettivo e sulla necessità di attivarne interpretazioni, rappresentazioni e azioni che trovano il proprio modello nella danza come esperienza creativa e adattiva al reale, per stimolare, ogni giorno, nuovi negoziati riguardo le vocazioni e le identità, stabili o temporanee, dello spazio pubblico. Protagonisti di questo periodo sono workshop e attività didattiche (Experiments in Environment, 1966-1971), ricerche teoriche e codifiche metodologiche (Motation, 1965 e RSVP Cycles, 1969), nonché opere tra le più significative dell’architettura del paesaggio del Novecento (Sequenza di spazi pubblici di Portland, 1963-1970), tutti tra loro intimamente intrecciati. Il libro li documenta e illustra, con materiali provenienti dall’archivio The Lawrence Halprin Collection, dell’Architectural Archive of University of Pennsylvania (AAUP) di Philadelphia.

Metta, A., Di Donato, B. (2015). Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano. MELFI : Casa Editrice Libria snc di G. Carbone & C..

Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano

METTA, ANNALISA;
2015-01-01

Abstract

Questo libro accompagna la mostra Learning from Mrs and Mr Halprin. Coreografie del quotidiano, realizzata nel 2014 su iniziativa congiunta della Casa dell’Architettura di Roma e del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, poi ospitata in diverse città italiane. Come la mostra, propone una riflessione sul progetto dello spazio pubblico come architettura dei comportamenti e come luogo performativo, a partire dalla ricognizione di alcune esperienze didattiche, di ricerca e progetto del paesaggista Lawrence Halprin e della coreografa e danzatrice, sua sposa, Anna Schumann. La città è un campo dinamico attivato dalle pratiche quotidiane. Osservarle e interpretarle significa indagare le relazioni tra le strutture dello spazio urbano, le esperienze fisiche ed emotive degli abitanti, i rituali, le regole, le convenzioni che le inducono o determinano. Il movimento del corpo è una forma di conoscenza, attivazione e configurazione dello spazio. La danza ci parla di instabilità, trasformazioni, equilibri provvisori: è un continuo processo dinamico. Lo stesso può dirsi dello spazio pubblico, che è il luogo dove numerose coreografie, libere o obbligate, coordinate o anarchiche, si sovrappongono e intrecciano, continuamente, con diversi registri e regie. Lawrence Halprin è tra i progettisti che più si sono interessati a queste questioni, con opere che si collocano tra i capisaldi del progetto del paesaggio urbano del Novecento. Anche grazie alla complicità creativa con sua moglie, egli concentra la sua attenzione sullo studio del movimento, persuaso che il progetto dello spazio pubblico è dunque una coreografia sociale e spaziale, scrittura di un insieme di relazioni che continuamente si generano, si annullano, rinascono. Raccontando soli pochi anni, forse tra i più significativi, del lavoro dei coniugi Halprin, tra il 1963 e il 1970, si esplora un contributo fondativo per la definizione dello spazio urbano come fatto collettivo e sulla necessità di attivarne interpretazioni, rappresentazioni e azioni che trovano il proprio modello nella danza come esperienza creativa e adattiva al reale, per stimolare, ogni giorno, nuovi negoziati riguardo le vocazioni e le identità, stabili o temporanee, dello spazio pubblico. Protagonisti di questo periodo sono workshop e attività didattiche (Experiments in Environment, 1966-1971), ricerche teoriche e codifiche metodologiche (Motation, 1965 e RSVP Cycles, 1969), nonché opere tra le più significative dell’architettura del paesaggio del Novecento (Sequenza di spazi pubblici di Portland, 1963-1970), tutti tra loro intimamente intrecciati. Il libro li documenta e illustra, con materiali provenienti dall’archivio The Lawrence Halprin Collection, dell’Architectural Archive of University of Pennsylvania (AAUP) di Philadelphia.
2015
978-88-6764-055-3
Metta, A., Di Donato, B. (2015). Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano. MELFI : Casa Editrice Libria snc di G. Carbone & C..
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/188594
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