Il volume è uno studio sulla pedagogia femminile del Novecento. Esamina il contributo di due donne coetanee che sono entrate nella storia europea della pedagogia: Maria Montessori, conosciuta in tutto il mondo, e Giuseppina Pizzigoni, famosa soprattutto in Italia. Le due donne, impegnate nella creazione di una nuova pedagogia, scientifica e sperimentale, hanno seguito percorsi paralleli. La prima parla di una pedagogia sperimentale basata sul metodo della pedagogia scientifica, mentre la seconda interpreta il metodo sperimentale come insegnamento oggettivo. La contemporaneità delle due vite pedagogiche pone domande sulle attività di lavoro educativo delle studiose circa il loro confronto scientifico. Ipoteticamente, si potrebbe sostenere che entrambe fossero così preoccupate di perfezionare il metodo e di preparare le insegnanti da rendere poco significativo il discorso sulle loro relazioni accademiche. Senza dubbio, la formazione medica dell’una e quella di insegnante dall’altra furono cruciali per la espressione del loro impegno sociale ed educativo a favore dell’infanzia più povere e bisognosa di cure materiali e spirituali. Il profilo di Maria Montessori è quello di una donna di fama mondiale, non interessata alla carriera accademica, attenta alla reputazione internazionale. Al contrario, il profilo di Giuseppina Pizzigoni è quello di una donna di scuola, che concepì e realizzò l'educazione con grande slancio partecipativo, cercando di coinvolgere intellettuali, funzionari, mecenati, industriali, scienziati, coniugando il disegno di rinnovamento tanto con la classicità pedagogica quanto con la contemporaneità scolastica. La nuova scuola attiva e progressiva che emerge dalle due grandi figure mantiene la sua potenza ispiratrice per le giovani generazioni di insegnanti.
Chistolini, S. (2015). Kindererziehung nach Giuseppina Pizzigoni.Gegenspielerin Maria Montessoris und Begründerin einer femininen Pädagogik. Paderborn : Ferdinand Schöningh.
Kindererziehung nach Giuseppina Pizzigoni.Gegenspielerin Maria Montessoris und Begründerin einer femininen Pädagogik
CHISTOLINI, Sandra
2015-01-01
Abstract
Il volume è uno studio sulla pedagogia femminile del Novecento. Esamina il contributo di due donne coetanee che sono entrate nella storia europea della pedagogia: Maria Montessori, conosciuta in tutto il mondo, e Giuseppina Pizzigoni, famosa soprattutto in Italia. Le due donne, impegnate nella creazione di una nuova pedagogia, scientifica e sperimentale, hanno seguito percorsi paralleli. La prima parla di una pedagogia sperimentale basata sul metodo della pedagogia scientifica, mentre la seconda interpreta il metodo sperimentale come insegnamento oggettivo. La contemporaneità delle due vite pedagogiche pone domande sulle attività di lavoro educativo delle studiose circa il loro confronto scientifico. Ipoteticamente, si potrebbe sostenere che entrambe fossero così preoccupate di perfezionare il metodo e di preparare le insegnanti da rendere poco significativo il discorso sulle loro relazioni accademiche. Senza dubbio, la formazione medica dell’una e quella di insegnante dall’altra furono cruciali per la espressione del loro impegno sociale ed educativo a favore dell’infanzia più povere e bisognosa di cure materiali e spirituali. Il profilo di Maria Montessori è quello di una donna di fama mondiale, non interessata alla carriera accademica, attenta alla reputazione internazionale. Al contrario, il profilo di Giuseppina Pizzigoni è quello di una donna di scuola, che concepì e realizzò l'educazione con grande slancio partecipativo, cercando di coinvolgere intellettuali, funzionari, mecenati, industriali, scienziati, coniugando il disegno di rinnovamento tanto con la classicità pedagogica quanto con la contemporaneità scolastica. La nuova scuola attiva e progressiva che emerge dalle due grandi figure mantiene la sua potenza ispiratrice per le giovani generazioni di insegnanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.