Numerose sono le ricerche sull’attività svolta dalle donne nei campi dell’educazione, dell’istruzione e dell’assistenza, temi che hanno caratterizzato l’azione femminile fra Otto e Novecento e che sono stati alle origini della storiografia femminista italiana. La novità di questo volume è nell’analisi dell’impegno svolto dalle donne tanto nella beneficenza cattolica quanto nella filantropia laica per evidenziarne le diversità, le interazioni, la mutuazione di modelli, le finalità e i risultati raggiunti. L’indagine è stata poi allargata alle congregazioni religiose femminili che, impegnate spesso sullo stesso terreno delle associazioni laiche, hanno inevitabilmente finito per relazionarsi più o meno direttamente ad esse. Senza appiattire differenze ed esperienze di vita così variegate, è emerso un universo femminile che ha saputo intrattenere rapporti con i rappresentanti delle istituzioni statali, delle amministrazioni locali e delle gerarchie ecclesiastiche nel momento in cui il processo di secolarizzazione e la modernizzazione del paese investivano la società e le identità maschili si misuravano con nuovi rapporti tra i sessi. Grazie alla storia delle donne e all’ottica di genere, su tali questioni la storiografia laica e la storiografia cattolica si sono per la prima volta confrontate per colmare alcune lacune negli studi e arricchire la storia di quel lungo e complesso processo di formazione delle italiane.
Bartoloni, S. (a cura di). (2007). Per le strade del mondo. Laiche e religiose fra Otto e Novecento. BOLOGNA : Il Mulino.
Per le strade del mondo. Laiche e religiose fra Otto e Novecento
BARTOLONI, Stefania
2007-01-01
Abstract
Numerose sono le ricerche sull’attività svolta dalle donne nei campi dell’educazione, dell’istruzione e dell’assistenza, temi che hanno caratterizzato l’azione femminile fra Otto e Novecento e che sono stati alle origini della storiografia femminista italiana. La novità di questo volume è nell’analisi dell’impegno svolto dalle donne tanto nella beneficenza cattolica quanto nella filantropia laica per evidenziarne le diversità, le interazioni, la mutuazione di modelli, le finalità e i risultati raggiunti. L’indagine è stata poi allargata alle congregazioni religiose femminili che, impegnate spesso sullo stesso terreno delle associazioni laiche, hanno inevitabilmente finito per relazionarsi più o meno direttamente ad esse. Senza appiattire differenze ed esperienze di vita così variegate, è emerso un universo femminile che ha saputo intrattenere rapporti con i rappresentanti delle istituzioni statali, delle amministrazioni locali e delle gerarchie ecclesiastiche nel momento in cui il processo di secolarizzazione e la modernizzazione del paese investivano la società e le identità maschili si misuravano con nuovi rapporti tra i sessi. Grazie alla storia delle donne e all’ottica di genere, su tali questioni la storiografia laica e la storiografia cattolica si sono per la prima volta confrontate per colmare alcune lacune negli studi e arricchire la storia di quel lungo e complesso processo di formazione delle italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.