This publication, edited by Marida Talamona, brings together various texts dedicated to Le Corbusier and his relationship with the italian culture and the italian architects during his life. Marida Talamona is the author of the Introduction (pp. 15-17) and of the essay “A' la recherche de l'Autorité”( pp.174-187), in which she examines the relationship between Le Corbusier and political Authority, the sole power that in his opinion could permit the technician to realise urban plans and architectural works of notable importance. During the early 1930s, while searching for important clients, Le Corbusier looked to Stalin’s Soviet Union, as well as the reformist mayor of Algiers Charles Brunel and the president of the young Catalan Republic, Francesc Maciá. Only Rome and Mussolini were missing. The essay reconstructs the climate and hopes of Le Corbusier while in Rome in June 1934, invited by the Directors of the magazine Quadrante Pietro Maria Bardi and Massimo Bontempelli to hold two lectures and present a small exhibition. Using the architect’s personal notebook, discovered in the archives of the Fondation Le Corbusier, the author speaks of Le Corbusier’s Roman encounters with architects and authors tied to the Regime – including Tommaso Marinetti and Marcello Piacentini – and with the group of young Rationalist architects who welcomed the Master and accompanied him on his visit to the Palatine Hill or to the new cities of the Pontine Marshes. The essay is accompanied by unpublished sketches from Le Corbusier’s notebook, including a drawing of a building in front other Basilica of Maxentius, conceived for the competition to design the so-called Palazzo del Littorio [Headquarters of the Fascist Party] that concluded only a few days later.

Il volume, curato da Marida Talamona, riunisce una serie di saggi dedicati a il rapporto di Le Corbusier con la cultura artistica italiana e gli architetti razionalisti. Oltre alla cura dei testi e dell'apparato iconografico Marida Talamona scrive l'Introduzione (pp.15-17) e un ampio saggio intitolato A' la recherche de l'Autorité ( pp. 174-187) nel quale affronta il rapporto di Le Corbusier con l’Autorità politica, la sola che a suo parere poteva permettere al tecnico di realizzare piani urbani e opere architettoniche di notevole importanza. Nei primi anni Trenta alla ricerca di grandi committenti Le Corbusier si rivolge indifferentemente all’Unione Sovietica di Stalin, al sindaco riformista di Algeri Charles Brunel e al Presidente della giovane repubblica catalana Francesc Maciá. Manca solo Roma e Mussolini. Il saggio ricostruisce il clima e le intenzioni di Le Corbusier a Roma nel giugno del 1934, dove resta per dieci giorni invitato dai direttori della rivista Quadrante, Pietro Maria Bardi e Massimo Bontempelli, a tenere due conferenze e ad allestire una piccola mostra. Sulla base del suo taccuino personale, ritrovato negli archivi della Fondation Le Corbusier, l’autrice racconta degli incontri romani con gli architetti e scrittori legati al Regime – come Tommaso Marinetti e Marcello Piacentini- e con il gruppo di giovani architetti razionalisti che accolgono il Maestro e lo accompagnano nelle visite al Palatino o nella nuove città delle Paludi Pontine. Nel saggio sono pubblicati disegni inediti, tra cui lo schizzo di un edificio di fronte alla Basilica di Massenzio, pensato per il concorso del Palazzo del Littorio che si stava chiudendo proprio in quei giorni.

Talamona, M.I. (a cura di). (2010). L'Italie de Le Corbusier. Paris : Editions de La Villette.

L'Italie de Le Corbusier

TALAMONA, MARIA IDA
2010-01-01

Abstract

This publication, edited by Marida Talamona, brings together various texts dedicated to Le Corbusier and his relationship with the italian culture and the italian architects during his life. Marida Talamona is the author of the Introduction (pp. 15-17) and of the essay “A' la recherche de l'Autorité”( pp.174-187), in which she examines the relationship between Le Corbusier and political Authority, the sole power that in his opinion could permit the technician to realise urban plans and architectural works of notable importance. During the early 1930s, while searching for important clients, Le Corbusier looked to Stalin’s Soviet Union, as well as the reformist mayor of Algiers Charles Brunel and the president of the young Catalan Republic, Francesc Maciá. Only Rome and Mussolini were missing. The essay reconstructs the climate and hopes of Le Corbusier while in Rome in June 1934, invited by the Directors of the magazine Quadrante Pietro Maria Bardi and Massimo Bontempelli to hold two lectures and present a small exhibition. Using the architect’s personal notebook, discovered in the archives of the Fondation Le Corbusier, the author speaks of Le Corbusier’s Roman encounters with architects and authors tied to the Regime – including Tommaso Marinetti and Marcello Piacentini – and with the group of young Rationalist architects who welcomed the Master and accompanied him on his visit to the Palatine Hill or to the new cities of the Pontine Marshes. The essay is accompanied by unpublished sketches from Le Corbusier’s notebook, including a drawing of a building in front other Basilica of Maxentius, conceived for the competition to design the so-called Palazzo del Littorio [Headquarters of the Fascist Party] that concluded only a few days later.
2010
978-2-915456-54-7
Il volume, curato da Marida Talamona, riunisce una serie di saggi dedicati a il rapporto di Le Corbusier con la cultura artistica italiana e gli architetti razionalisti. Oltre alla cura dei testi e dell'apparato iconografico Marida Talamona scrive l'Introduzione (pp.15-17) e un ampio saggio intitolato A' la recherche de l'Autorité ( pp. 174-187) nel quale affronta il rapporto di Le Corbusier con l’Autorità politica, la sola che a suo parere poteva permettere al tecnico di realizzare piani urbani e opere architettoniche di notevole importanza. Nei primi anni Trenta alla ricerca di grandi committenti Le Corbusier si rivolge indifferentemente all’Unione Sovietica di Stalin, al sindaco riformista di Algeri Charles Brunel e al Presidente della giovane repubblica catalana Francesc Maciá. Manca solo Roma e Mussolini. Il saggio ricostruisce il clima e le intenzioni di Le Corbusier a Roma nel giugno del 1934, dove resta per dieci giorni invitato dai direttori della rivista Quadrante, Pietro Maria Bardi e Massimo Bontempelli, a tenere due conferenze e ad allestire una piccola mostra. Sulla base del suo taccuino personale, ritrovato negli archivi della Fondation Le Corbusier, l’autrice racconta degli incontri romani con gli architetti e scrittori legati al Regime – come Tommaso Marinetti e Marcello Piacentini- e con il gruppo di giovani architetti razionalisti che accolgono il Maestro e lo accompagnano nelle visite al Palatino o nella nuove città delle Paludi Pontine. Nel saggio sono pubblicati disegni inediti, tra cui lo schizzo di un edificio di fronte alla Basilica di Massenzio, pensato per il concorso del Palazzo del Littorio che si stava chiudendo proprio in quei giorni.
Talamona, M.I. (a cura di). (2010). L'Italie de Le Corbusier. Paris : Editions de La Villette.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/189871
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