Rendersi simile nella voce e/o nel gesto a qualcuno o a qualcosa è fare la mimesis di quel qualcuno o di quel qualcosa. Cosa succede se l'azione formativa, educativa, terapeutica insiste su questo esercizio? Anoressia, bulimia, malattia psichiatrica, ma anche bambini della scuola dell’infanzia, adulti che vogliono imparare a scrivere, e un’antropologa compongono l’eterogenea umanità coinvolta in questa ricerca, che ha inteso misurare nella complessità del vivere quanto era stato considerato sul piano teorico nel precedente saggio edito per gli stessi tipi: Paideia mimesis. Ne scaturisce la proposta di una Pedagogia dell’espressione semplice da attuare perché, forse, essenziale al vivere umano.
Scaramuzzo, G. (a cura di). (2011). Mimopaideia. Buone pratiche per una pedagogia dell'espressione. ROMA : Anicia.
Mimopaideia. Buone pratiche per una pedagogia dell'espressione
SCARAMUZZO, Gilberto
2011-01-01
Abstract
Rendersi simile nella voce e/o nel gesto a qualcuno o a qualcosa è fare la mimesis di quel qualcuno o di quel qualcosa. Cosa succede se l'azione formativa, educativa, terapeutica insiste su questo esercizio? Anoressia, bulimia, malattia psichiatrica, ma anche bambini della scuola dell’infanzia, adulti che vogliono imparare a scrivere, e un’antropologa compongono l’eterogenea umanità coinvolta in questa ricerca, che ha inteso misurare nella complessità del vivere quanto era stato considerato sul piano teorico nel precedente saggio edito per gli stessi tipi: Paideia mimesis. Ne scaturisce la proposta di una Pedagogia dell’espressione semplice da attuare perché, forse, essenziale al vivere umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.