Giovani e lavoro, occupabilità e formazione: l’apprendistato è oggi in Europa il contratto prevalente per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Con il contributo di studiosi di diverse discipline ed attori istituzionali, il volume intende esplorare condizioni e proposte per promuoverne il pieno sviluppo sia sul piano normativo che formativo ed organizzativo. Il volume è una miscellanea che pone l’attenzione sia alle principali “barriere” che ostacolano tuttora il decollo dell’istituto dell’apprendistato sia alle complessità che ne regolano gli aspetti normativi e raccoglie numerosi contributi di docenti universitari di area giuridica (Ciucciovino, Valente), economica (Massagli), pedagogica (Alessandrini, Costa, Gentili, Margottini) e di ingegneria (Franzellin, Fregnan), dirigenti di vari enti ed istituzioni (Centro Studi AIDP, Adapt, Confapi, Isfol, Forma.Temp, Effebi, Nuovi lavori), esperti di formazione e dottori di ricerca di varie Università (Battistoni, Li Greci, Marcone, Rustico, Pignalberi). La prima parte, Apprendistato tra education e mercato del lavoro, si apre con una riflessione della curatrice sul costrutto delle competenze nell’ambito dei sistemi di formazione aziendale per poi soffermarsi sul tema della validazione degli apprendimenti formali, informali e non formali, la certificazione, oltre ad una rilettura “combinata” di tale costrutto con il tema del welfare delle capacitazioni. L’itinerario prosegue poi con una riflessione sulla disciplina dell’apprendistato di alta formazione e ricerca; sull’importanza della formazione per la persona nei contesti lavorativi; un’analisi dettagliata dell’apprendistato “in numeri” nel nostro Paese e in Europa, tutto condito da un ritorno al passato per comprendere l’evoluzione negli ultimi cinquant’anni delle politiche pubbliche per l’apprendistato. A questi temi, si affiancano “esperienze concrete” di realtà istituzionali, quali: l’accordo della Regione Lazio per l’apprendistato di alta formazione e ricerca, il progetto FIxO di Italia Lavoro ed i progetti legati all’orientamento ed alle politiche attive del lavoro nelle Università. La seconda parte raccoglie alcuni “punti di vista sull’apprendistato” a partire da un’analisi accurata della normativa, e prosegue con una lettura delle attuali criticità che frenano la diffusione di questa tipologia di contratto tra le imprese. Partendo dal rapporto antico tra università e apprendistato – considerati percorsi di pari dignità formativa – si propone la valorizzazione delle tipologie di apprendistato come strumento per la formazione di competenze fortemente richieste dalle imprese per affrontare i rapidi cambiamenti della società della conoscenza. Il volume si chiude con una “rassegna delle best practices” attraverso la descrizione di esperienze di successo (Fondazione Comau, ingegneri apprendisti a Bolzano, un caso nel Sud Italia), un approfondimento sulla valenza pedagogica dell’apprendistato sulla base di testimonianze dirette di apprendisti ed, infine, tre buone pratiche: a) la rete dei servizi per l’impiego Porta Futuro, b) i risultati dell’indagine PIAAC-OCSE e c) un resoconto di due anni di cooperazione europea attorno a un progetto di sviluppo di una metodologia formativa innovativa per il settore culturale e creativo basata sul mentoring (CREA.M.). Per il volume, l’autrice ha curato l’Introduzione ed il capitolo I dal titolo “Competenze e occupabilità: verso un nuovo welfare?” (pp. 31-60).

Alessandrini, G. (a cura di). (2014). Apprendistato, Competenze e prospettive di Occupabilità. LECCE : Pensa MultiMedia.

Apprendistato, Competenze e prospettive di Occupabilità

ALESSANDRINI, Giuditta
2014-01-01

Abstract

Giovani e lavoro, occupabilità e formazione: l’apprendistato è oggi in Europa il contratto prevalente per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Con il contributo di studiosi di diverse discipline ed attori istituzionali, il volume intende esplorare condizioni e proposte per promuoverne il pieno sviluppo sia sul piano normativo che formativo ed organizzativo. Il volume è una miscellanea che pone l’attenzione sia alle principali “barriere” che ostacolano tuttora il decollo dell’istituto dell’apprendistato sia alle complessità che ne regolano gli aspetti normativi e raccoglie numerosi contributi di docenti universitari di area giuridica (Ciucciovino, Valente), economica (Massagli), pedagogica (Alessandrini, Costa, Gentili, Margottini) e di ingegneria (Franzellin, Fregnan), dirigenti di vari enti ed istituzioni (Centro Studi AIDP, Adapt, Confapi, Isfol, Forma.Temp, Effebi, Nuovi lavori), esperti di formazione e dottori di ricerca di varie Università (Battistoni, Li Greci, Marcone, Rustico, Pignalberi). La prima parte, Apprendistato tra education e mercato del lavoro, si apre con una riflessione della curatrice sul costrutto delle competenze nell’ambito dei sistemi di formazione aziendale per poi soffermarsi sul tema della validazione degli apprendimenti formali, informali e non formali, la certificazione, oltre ad una rilettura “combinata” di tale costrutto con il tema del welfare delle capacitazioni. L’itinerario prosegue poi con una riflessione sulla disciplina dell’apprendistato di alta formazione e ricerca; sull’importanza della formazione per la persona nei contesti lavorativi; un’analisi dettagliata dell’apprendistato “in numeri” nel nostro Paese e in Europa, tutto condito da un ritorno al passato per comprendere l’evoluzione negli ultimi cinquant’anni delle politiche pubbliche per l’apprendistato. A questi temi, si affiancano “esperienze concrete” di realtà istituzionali, quali: l’accordo della Regione Lazio per l’apprendistato di alta formazione e ricerca, il progetto FIxO di Italia Lavoro ed i progetti legati all’orientamento ed alle politiche attive del lavoro nelle Università. La seconda parte raccoglie alcuni “punti di vista sull’apprendistato” a partire da un’analisi accurata della normativa, e prosegue con una lettura delle attuali criticità che frenano la diffusione di questa tipologia di contratto tra le imprese. Partendo dal rapporto antico tra università e apprendistato – considerati percorsi di pari dignità formativa – si propone la valorizzazione delle tipologie di apprendistato come strumento per la formazione di competenze fortemente richieste dalle imprese per affrontare i rapidi cambiamenti della società della conoscenza. Il volume si chiude con una “rassegna delle best practices” attraverso la descrizione di esperienze di successo (Fondazione Comau, ingegneri apprendisti a Bolzano, un caso nel Sud Italia), un approfondimento sulla valenza pedagogica dell’apprendistato sulla base di testimonianze dirette di apprendisti ed, infine, tre buone pratiche: a) la rete dei servizi per l’impiego Porta Futuro, b) i risultati dell’indagine PIAAC-OCSE e c) un resoconto di due anni di cooperazione europea attorno a un progetto di sviluppo di una metodologia formativa innovativa per il settore culturale e creativo basata sul mentoring (CREA.M.). Per il volume, l’autrice ha curato l’Introduzione ed il capitolo I dal titolo “Competenze e occupabilità: verso un nuovo welfare?” (pp. 31-60).
2014
978-88-6760-221-6
Alessandrini, G. (a cura di). (2014). Apprendistato, Competenze e prospettive di Occupabilità. LECCE : Pensa MultiMedia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/192162
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