Questo volume, il secondo dopo Abitare il dialogo. Società e culture dell’amicizia nel Mediterraneo (2007), vede la luce dopo un ciclo di riflessioni, seminari, convegni sui temi del dialogo, promossi dal “Laboratorio sul Pluralismo culturale” (PLUC), dell’Università di Roma Tre. Fa da sfondo il Mediterraneo, mare su cui si affacciano terre che hanno culture e religioni, le quali sebbene appaiono a volte molteplici e conflittuali fanno riferimento a radici comuni, humus fertile per popoli appartenenti ad una stessa famiglia. È a partire da questo luogo simbolico, ‘mito’ per certi versi, che si è svolta una ricca riflessione teorica e un confronto su temi culturali e religiosi, capaci di coinvolgere uomini e donne che, espressione di queste culture, sono impegnati a vario titolo nella tessitura percorsi di convivenza e dialogo. Gli autori dei saggi, gli studiosi e i soggetti dei “Dialoghi culturali nel Mediterraneo” vivono e ‘seminano’ il dialogo, essendo persone per le quali la relazione con l’altro non è strumentale ad uno scopo, ma si è trasformata nel tempo in uno stile di vita quotidiano; in tutti “abita il dialogo” ed essi operano facendo crescere i suoi ‘semi’ nel mondo. L’altro, come ha affermato Panikkar, non è che “l’altra parte di me”, una “porta” che ci mette in comunicazione con noi stessi e ci aiuta a sentire un respiro nuovo e a percepirci in armonia con il mondo e con noi stessi. Il Mediterraneo, oggi più che mai un ‘mare di sangue’, interroga con forza la coscienza di ciascuno per un impegno e una proposta culturale che crei incontri e valori condivisi. L’Università, luogo privilegiato per elaborazioni teoriche e prassi innovative, non può sottrarsi a questa responsabilità nei confronti delle nuove generazioni.

Canta, C. (a cura di). (2010). Seminare il dialogo. Persone e trame del Mediterraneo. ROMA : Aracne.

Seminare il dialogo. Persone e trame del Mediterraneo

CANTA, CARMELINA
2010-01-01

Abstract

Questo volume, il secondo dopo Abitare il dialogo. Società e culture dell’amicizia nel Mediterraneo (2007), vede la luce dopo un ciclo di riflessioni, seminari, convegni sui temi del dialogo, promossi dal “Laboratorio sul Pluralismo culturale” (PLUC), dell’Università di Roma Tre. Fa da sfondo il Mediterraneo, mare su cui si affacciano terre che hanno culture e religioni, le quali sebbene appaiono a volte molteplici e conflittuali fanno riferimento a radici comuni, humus fertile per popoli appartenenti ad una stessa famiglia. È a partire da questo luogo simbolico, ‘mito’ per certi versi, che si è svolta una ricca riflessione teorica e un confronto su temi culturali e religiosi, capaci di coinvolgere uomini e donne che, espressione di queste culture, sono impegnati a vario titolo nella tessitura percorsi di convivenza e dialogo. Gli autori dei saggi, gli studiosi e i soggetti dei “Dialoghi culturali nel Mediterraneo” vivono e ‘seminano’ il dialogo, essendo persone per le quali la relazione con l’altro non è strumentale ad uno scopo, ma si è trasformata nel tempo in uno stile di vita quotidiano; in tutti “abita il dialogo” ed essi operano facendo crescere i suoi ‘semi’ nel mondo. L’altro, come ha affermato Panikkar, non è che “l’altra parte di me”, una “porta” che ci mette in comunicazione con noi stessi e ci aiuta a sentire un respiro nuovo e a percepirci in armonia con il mondo e con noi stessi. Il Mediterraneo, oggi più che mai un ‘mare di sangue’, interroga con forza la coscienza di ciascuno per un impegno e una proposta culturale che crei incontri e valori condivisi. L’Università, luogo privilegiato per elaborazioni teoriche e prassi innovative, non può sottrarsi a questa responsabilità nei confronti delle nuove generazioni.
2010
978-88-548-3059-2
Canta, C. (a cura di). (2010). Seminare il dialogo. Persone e trame del Mediterraneo. ROMA : Aracne.
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