Il libro presenta una selezione dall'enorme archivio di fotografie scattate nell'arco di circa quarant'anni da Alberto Negrn, ossessivamente attratto da ciò che nel tempo le attività sociali depositano sui muri delle nostre città: scritte, manifesti, graffiti, adesivi. Oltre 15.000 immagini, a volte motivate dalla semplice volontà di documentazione, altre da un più spiccato intento interpretativo e antropologico, altre mosse da suggestioni cromatiche, estetiche, artistiche. Dive,rsj approcci che nella selezione delle immagini si è cercato di rappresentare. Il risultato è un corpus coerente e compatto, tanto da permettere di seguire vicende, parole, nomi, che ricorrono nelle pagine del libro, e allo stesso tempo estremamente disomogeneo e casuale, tale da accomunare e affiancare cose differenti e lontane fra di loro.Nel corso degli ultimi decenni la fotografia, a lungo considerata con diffidenza dalla storia, è stata finalmente ammessa nel novero delle fonti attendibili. Una fonte certamente non oggettiva quanto appare, che per poter essere interrogata necessita di competenze e strumenti specifici, in grado di scindere la documentazione dal punto di vista, l'oggetto della fotografia dal suo autore.
Novelli, E. (2007). introduzione Niente resterà pulito. Il racconto della nostra storia in quarant'anni di scritte e manifesti politici, 1, 15-24.
introduzione Niente resterà pulito. Il racconto della nostra storia in quarant'anni di scritte e manifesti politici
NOVELLI, EDOARDO
2007-01-01
Abstract
Il libro presenta una selezione dall'enorme archivio di fotografie scattate nell'arco di circa quarant'anni da Alberto Negrn, ossessivamente attratto da ciò che nel tempo le attività sociali depositano sui muri delle nostre città: scritte, manifesti, graffiti, adesivi. Oltre 15.000 immagini, a volte motivate dalla semplice volontà di documentazione, altre da un più spiccato intento interpretativo e antropologico, altre mosse da suggestioni cromatiche, estetiche, artistiche. Dive,rsj approcci che nella selezione delle immagini si è cercato di rappresentare. Il risultato è un corpus coerente e compatto, tanto da permettere di seguire vicende, parole, nomi, che ricorrono nelle pagine del libro, e allo stesso tempo estremamente disomogeneo e casuale, tale da accomunare e affiancare cose differenti e lontane fra di loro.Nel corso degli ultimi decenni la fotografia, a lungo considerata con diffidenza dalla storia, è stata finalmente ammessa nel novero delle fonti attendibili. Una fonte certamente non oggettiva quanto appare, che per poter essere interrogata necessita di competenze e strumenti specifici, in grado di scindere la documentazione dal punto di vista, l'oggetto della fotografia dal suo autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.