Come parlare oggi del dono? In un mondo sempre più tecnologico in cui i soggetti sono spinti dall’interesse utilitaristico, e sembra scomparire la spinta verso il legame sociale, come affrontare un tema così ‘inattuale’ nelle comunità –le nostre- in cui dominano i fini individuali e utilitari? Si tratta di una scommessa, quindi rischiosa e incerta, ma che prende in considerazione non solo gli autori che si riconoscono nel segno di una teoria del dono, ma anche la fattiva presenza del dono nel tessuto sociale contemporaneo, se si guarda con occhio attento, al di là della superficie. Si pensi al dono rituale e familiare, al dono di organi, di sangue, di tempo, di vita, atti ed eventi questi che sono accumunati da una logica diversa dalle logiche dominanti, rette dallo scambio mercantile e dalla redistribuzione statuale. Un carattere costante riconosciuto dagli studiosi è la prismaticità del dono, la molteplicità composita o versatilità del suo essere. In questo libro si seguono le linee di tale multidimensionalità, dalla filosofia alla politica, dalla economia alla riflessione teologica, con l’apporto delle voci più significative del panorama internazionale contemporaneo. Sono pertanto interessate e coinvolte molte discipline: antropologia e etnologia culturale, scienze economiche, sociologia teorica, politiche di genere, estetica, oltre naturalmente la ricerca filosofica in senso stretto. Timeo Danaos, et dona ferentes: per smentire questo famoso detto gli autori del presente volume, mettono in luce la qualità strutturale e l’insostituibile valenza relazionale del dono intrecciando diverse prospettive sul tema Il risultato al termine della lettura sarà una visione e un paradigma alternativo alla società efficientista, da cui potrà derivare anche una prassi politica innovativa sotto il segno di categorie nuove come libertà , gratuità, disinteresse, relazionalità, pratica di cura , responsabilità, ma altresì fragilità , incompiutezza esistenziale,dipendenza. Pensare il dono è un’affascinante impresa, afferma uno dei massimi studiosi del tema , Godbout, che mette in moto un pensiero critico e lo traduce in atti concreti personalizzati, attenti alla differenza e all’unicità dell’altro. Si tratta di una scommessa e questo libro la vince -
Brezzi, F. (a cura di). (2011). Oltre la società degli individui. Teorie e pratiche del dono. torini : Bollati boringhieri.
Oltre la società degli individui. Teorie e pratiche del dono
BREZZI, Francesca
2011-01-01
Abstract
Come parlare oggi del dono? In un mondo sempre più tecnologico in cui i soggetti sono spinti dall’interesse utilitaristico, e sembra scomparire la spinta verso il legame sociale, come affrontare un tema così ‘inattuale’ nelle comunità –le nostre- in cui dominano i fini individuali e utilitari? Si tratta di una scommessa, quindi rischiosa e incerta, ma che prende in considerazione non solo gli autori che si riconoscono nel segno di una teoria del dono, ma anche la fattiva presenza del dono nel tessuto sociale contemporaneo, se si guarda con occhio attento, al di là della superficie. Si pensi al dono rituale e familiare, al dono di organi, di sangue, di tempo, di vita, atti ed eventi questi che sono accumunati da una logica diversa dalle logiche dominanti, rette dallo scambio mercantile e dalla redistribuzione statuale. Un carattere costante riconosciuto dagli studiosi è la prismaticità del dono, la molteplicità composita o versatilità del suo essere. In questo libro si seguono le linee di tale multidimensionalità, dalla filosofia alla politica, dalla economia alla riflessione teologica, con l’apporto delle voci più significative del panorama internazionale contemporaneo. Sono pertanto interessate e coinvolte molte discipline: antropologia e etnologia culturale, scienze economiche, sociologia teorica, politiche di genere, estetica, oltre naturalmente la ricerca filosofica in senso stretto. Timeo Danaos, et dona ferentes: per smentire questo famoso detto gli autori del presente volume, mettono in luce la qualità strutturale e l’insostituibile valenza relazionale del dono intrecciando diverse prospettive sul tema Il risultato al termine della lettura sarà una visione e un paradigma alternativo alla società efficientista, da cui potrà derivare anche una prassi politica innovativa sotto il segno di categorie nuove come libertà , gratuità, disinteresse, relazionalità, pratica di cura , responsabilità, ma altresì fragilità , incompiutezza esistenziale,dipendenza. Pensare il dono è un’affascinante impresa, afferma uno dei massimi studiosi del tema , Godbout, che mette in moto un pensiero critico e lo traduce in atti concreti personalizzati, attenti alla differenza e all’unicità dell’altro. Si tratta di una scommessa e questo libro la vince -I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.