"Wolf" Documentario scientifico a sfondo psicologico sul Ghetto Campo di Terezin, dedicato. regia di Claudio Giovannesi. Da un'idea di David Meghnagi. Autori David Meghnagi e Claudia Giovannesi. Il documentario non può essere caricato perché il file non è accettato dal sistema operativo. Va considerato come titolo per l'abilitazione 2013.

Rabbi Benjamin Murmelstein (1905-1989) was head of the Jewish Council of the artificial ghetto of Terezín (Theresienstadt in German). The Nazis made him representative of the community destined for extermination. Victim of a tragic contradiction, after the Liberation he was tried and absolved from the accusation of collaborating with the Nazis; he moved to Rome, where he was ostracized by the Jewish community until he died. His son Wolf devoted his life to redeem his image, trying to paint a more complex picture of the role his father played in Terezín. The film reconstructs through the conversation between Wolf and the psychoanalyst David Meghnagi a son’s relationship with the memory of his father, between the acceptance, the denial, and the thematization of a common and familiar tragedy.

Il documentario realizzato in coproduzione fra Cinecittà, e governo ceko, ricostruisce la tragedia delle deportazioni naziste nel campo ghetto di Terezin in Cecoslovacchia. Il documentario propone un viaggio psicologico nel dolore delle vittime. In particolare analizza la persona di Wolf Murmelstein, figlio dell'ultimo "anziano" del Ghetto-campo. Il padre, Benjamin Murmelstein fu processato all'indomani della guerra e poi assolto. Visse il resto della sua esistenza in uno stato di isolamento psicologico. Il documentario analizza la persona del figlio, i suoi traumi irrisolti, i percorsi del suo lutto personale. Il documentario è stato prodotto dalla Vivo Film. La regia è di Claudio Giovannesi. Il lavoro di ricerca psicologica, storica e culturale è durato un paio d'anni. Sono state raccolte preziose interviste dei sopravvissuti a Terezin che sono state registrate e utilizzate per il documentario. Il documentario ha ricevuto l'invito a partecipare al Festival del Cinema di Torino ed è in corso di valutazione per il Festival di Berlino.