"Il capitolo è diviso in tre parti ineguali, una prima, molto sintetica, in cui si propone appunto una interpretazione dell’era della distensione; una seconda, più ampia e articolata, nella quale si discute il complesso rapporto che si sviluppò tra la politica estera italiana e l’evoluzione del sistema internazionale, e una terza, in cui si analizza la relazione tra Moro e alcune delle principali figure della diplomazia italiana del periodo in cui egli fu Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri. In particolare, nella seconda e nella terza parte si cercherà di mettere in luce soprattutto il modo in cui la diplomazia e buona parte della classe politica italiana concepirono la distensione, vale a dire non solo come un’opportunità per superare le asprezze e le contrapposizioni del periodo della guerra fredda ma anche, per le caratteristiche che assunse e per le circostanze che la accompagnarono, come una messa in discussione delle linee di fondo lungo le quali la politica estera italiana si era sviluppata a partire dai primi anni del dopoguerra, anche per le ripercussioni sul piano politico interno -"
Nuti, L. (2013). La politica estera italiana negli anni della distensione: una riflessione. In Alfonso Alfonsi (a cura di), Aldo Moro nella dimensione internazionale. Dalla memoria alla storia (pp. 40-62). Milano : Franco Angeli.
La politica estera italiana negli anni della distensione: una riflessione
NUTI, Leopoldo
2013-01-01
Abstract
"Il capitolo è diviso in tre parti ineguali, una prima, molto sintetica, in cui si propone appunto una interpretazione dell’era della distensione; una seconda, più ampia e articolata, nella quale si discute il complesso rapporto che si sviluppò tra la politica estera italiana e l’evoluzione del sistema internazionale, e una terza, in cui si analizza la relazione tra Moro e alcune delle principali figure della diplomazia italiana del periodo in cui egli fu Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri. In particolare, nella seconda e nella terza parte si cercherà di mettere in luce soprattutto il modo in cui la diplomazia e buona parte della classe politica italiana concepirono la distensione, vale a dire non solo come un’opportunità per superare le asprezze e le contrapposizioni del periodo della guerra fredda ma anche, per le caratteristiche che assunse e per le circostanze che la accompagnarono, come una messa in discussione delle linee di fondo lungo le quali la politica estera italiana si era sviluppata a partire dai primi anni del dopoguerra, anche per le ripercussioni sul piano politico interno -"I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.