E' la nuova traduzione di un classico della letteratura inglese e italiana - poiché la famosa versione del Foscolo è da considerarsi ormai appartenente al nostro patrimonio letterario. L'interpretazione del testo sterniano è fortemente innovativa, a cominciare dalla biografia ove è ipotizzato uno Sterne, per tre quarti di parentela irlandese, probabilmente appartenente alla massoneria londinese, e con una illuministica apertura verso le differenze di colore e di gender. La traduzione italiana mantiene il passo veloce o ironicamente morbido dell'originale, la leggerezza e l'acutezza delle allusioni e delle citazioni ironiche, delle stilettate satiriche di carattere politico e anti-intellettuale, il gioco imprevedibile delle varie persone autoriali che si moltiplicano e si scambiano imprevedibilmente nel testo, l'uso di un tempo che è futuro e postumo. Per la prima volta il Viaggio è letto e annotato con l'intento di portare alla luce le sue connessioni anche con la tradizione libertina e libertaria del Settecento inglese e francese. La novità è quindi nella lingua della traduzione, che differisce ovviamente da quella di Foscolo, ma anche da quella recente di Mazzacurati, alquanto prolissa e quindi più lunga del testo originale, e nei vari apparati interpretativi. E' messa in risalto la particolare sensibilità politica, umanitaria ed estetica di Sterne, che ne risulta arricchita di qualità ed aperture che tradizionalmente erano ricoperte dall'eccessiva attenzione della critica per il dichiarato carattere "sentimentale" del Viaggio. Il rapporto nuovo tra corpo e psiche è interpretato alla luce della concezione macchinista dell'uomo (La Mettrie), in ironico contrasto con la pervasiva emotività di Yorick. La dilagante soggettività dell'autore e protagonista, inscena metascritture di ogni tipo: incrocia i tempi del racconto, le maschere autoriali, i punti di vista della narrazione. Il testo è una continua performance e la traduzione deve tenere lo stesso ritmo e suono. I personaggi non hanno psicologia, - o ne hanno in eccesso -, e sono disegnati come geroglifici linguistici, lievi e luminosi.
PAPETTI MARIA VIOLA, (2002). Laurence Sterne, Viaggio sentimentale in Francia e Italia. Venezia : Marsilio.
Laurence Sterne, Viaggio sentimentale in Francia e Italia
2002-01-01
Abstract
E' la nuova traduzione di un classico della letteratura inglese e italiana - poiché la famosa versione del Foscolo è da considerarsi ormai appartenente al nostro patrimonio letterario. L'interpretazione del testo sterniano è fortemente innovativa, a cominciare dalla biografia ove è ipotizzato uno Sterne, per tre quarti di parentela irlandese, probabilmente appartenente alla massoneria londinese, e con una illuministica apertura verso le differenze di colore e di gender. La traduzione italiana mantiene il passo veloce o ironicamente morbido dell'originale, la leggerezza e l'acutezza delle allusioni e delle citazioni ironiche, delle stilettate satiriche di carattere politico e anti-intellettuale, il gioco imprevedibile delle varie persone autoriali che si moltiplicano e si scambiano imprevedibilmente nel testo, l'uso di un tempo che è futuro e postumo. Per la prima volta il Viaggio è letto e annotato con l'intento di portare alla luce le sue connessioni anche con la tradizione libertina e libertaria del Settecento inglese e francese. La novità è quindi nella lingua della traduzione, che differisce ovviamente da quella di Foscolo, ma anche da quella recente di Mazzacurati, alquanto prolissa e quindi più lunga del testo originale, e nei vari apparati interpretativi. E' messa in risalto la particolare sensibilità politica, umanitaria ed estetica di Sterne, che ne risulta arricchita di qualità ed aperture che tradizionalmente erano ricoperte dall'eccessiva attenzione della critica per il dichiarato carattere "sentimentale" del Viaggio. Il rapporto nuovo tra corpo e psiche è interpretato alla luce della concezione macchinista dell'uomo (La Mettrie), in ironico contrasto con la pervasiva emotività di Yorick. La dilagante soggettività dell'autore e protagonista, inscena metascritture di ogni tipo: incrocia i tempi del racconto, le maschere autoriali, i punti di vista della narrazione. Il testo è una continua performance e la traduzione deve tenere lo stesso ritmo e suono. I personaggi non hanno psicologia, - o ne hanno in eccesso -, e sono disegnati come geroglifici linguistici, lievi e luminosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.