Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Roma nel periodo 19-21 settembre 1996 (Accademia di Francia a Villa Medici, Accademia di San Luca) con la partecipazione di studiosi italiani, francesi, americani. Scopo del convegno: sviluppare una nuova problematica - quella della 'geografia del collezionismo' - che prendesse in considerazione i rapporti Italia-Francia nei due secoli, il Seicento e il Settecento, che hanno visto un più forte e dialettico confronto tra le due nazioni (la Francia della centralità monarchica, l'Italia delle diverse realtà politiche e culturali). Le ricerche di cui è stato dato conto nel convegno e rielaborate, con approfondimenti e sviluppi, nel volume degli atti, confermano l'interesse della problematica e ne mettono in luce le articolazioni: circolazione di opere, idee e persone; centri e periferie; patrimonio e territorio; identità geografiche e culturali, attraverso lo studio di figure e tipologie di collezionisti (il cardinale Mazzarino, i nobili genovesi e napoletani, la dinastia medicea, i pittori...), di realtà urbane e territoriali (Bordeaux, Parigi, Roma, Bologna, Venezia). L'ampio panorama delle metodologie attualmente applicate alla ricerca sul collezionismo si avvale di strumenti che, sulla linea avviata da Carlo Dionisotti, contribuiscono a definire la geografia culturale delle aree prese in esame.
Bonfait, O., Hochmann, M., Spezzaferro, L. (2001). Geografia del collezionismo. Italia e Francia tra il XVI e il XVII secolo. Roma : Ecole Française.
Geografia del collezionismo. Italia e Francia tra il XVI e il XVII secolo
SPEZZAFERRO, Luigi
2001-01-01
Abstract
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Roma nel periodo 19-21 settembre 1996 (Accademia di Francia a Villa Medici, Accademia di San Luca) con la partecipazione di studiosi italiani, francesi, americani. Scopo del convegno: sviluppare una nuova problematica - quella della 'geografia del collezionismo' - che prendesse in considerazione i rapporti Italia-Francia nei due secoli, il Seicento e il Settecento, che hanno visto un più forte e dialettico confronto tra le due nazioni (la Francia della centralità monarchica, l'Italia delle diverse realtà politiche e culturali). Le ricerche di cui è stato dato conto nel convegno e rielaborate, con approfondimenti e sviluppi, nel volume degli atti, confermano l'interesse della problematica e ne mettono in luce le articolazioni: circolazione di opere, idee e persone; centri e periferie; patrimonio e territorio; identità geografiche e culturali, attraverso lo studio di figure e tipologie di collezionisti (il cardinale Mazzarino, i nobili genovesi e napoletani, la dinastia medicea, i pittori...), di realtà urbane e territoriali (Bordeaux, Parigi, Roma, Bologna, Venezia). L'ampio panorama delle metodologie attualmente applicate alla ricerca sul collezionismo si avvale di strumenti che, sulla linea avviata da Carlo Dionisotti, contribuiscono a definire la geografia culturale delle aree prese in esame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.