La scommessa di questo Corso è quella di restituire profondità e insieme fascino allo studio della storia antica e medievale, dando vivida concretezza a eventi solo apparentemente lontani nel tempo: cogliere la ricchezza e la grandiosità del mare magnum del mondo antico e medievale (di cui spesso gli studenti hanno scarse cognizioni, quando si affacciano alla Scuola Secondaria) consente di far percepire appieno come l’onda viva del passato giunga in realtà fino a investire il nostro tempo presente. Si è dato perciò grande spazio e risalto alle fonti antiche e medievali, non, come in genere avviene, relegandole in riquadri o pagine a parte ma inserendole nel corpo dell’esposizione: centrali nella riflessione storica, le fonti sono anche gli strumenti più efficaci per porre lo studente a contatto diretto con “l’onda del passato”. Proprio l’ampio uso delle fonti ha permesso di integrare in un discorso unitario la narrazione degli avvenimenti con quegli aspetti di storia sociale e religiosa, di storia della mentalità e delle idee, che spesso sono trattati a parte, come appendici, e che qui invece sono affrontati all’interno dell’esposizione degli eventi. Infatti le fonti, scritte e figurative, illuminano anche le esistenze concrete, le strutture di pensiero, gli atteggiamenti emotivi, la mentalità delle donne e degli uomini che vissero quegli eventi e quei fenomeni.
Mosconi, G., Polacco, F., Dematté, F. (2008). L'Onda del passato. Corso di storia per il biennio delle scuole superiori di secondo grado. Torino : Il Capitello.
L'Onda del passato. Corso di storia per il biennio delle scuole superiori di secondo grado
2008-01-01
Abstract
La scommessa di questo Corso è quella di restituire profondità e insieme fascino allo studio della storia antica e medievale, dando vivida concretezza a eventi solo apparentemente lontani nel tempo: cogliere la ricchezza e la grandiosità del mare magnum del mondo antico e medievale (di cui spesso gli studenti hanno scarse cognizioni, quando si affacciano alla Scuola Secondaria) consente di far percepire appieno come l’onda viva del passato giunga in realtà fino a investire il nostro tempo presente. Si è dato perciò grande spazio e risalto alle fonti antiche e medievali, non, come in genere avviene, relegandole in riquadri o pagine a parte ma inserendole nel corpo dell’esposizione: centrali nella riflessione storica, le fonti sono anche gli strumenti più efficaci per porre lo studente a contatto diretto con “l’onda del passato”. Proprio l’ampio uso delle fonti ha permesso di integrare in un discorso unitario la narrazione degli avvenimenti con quegli aspetti di storia sociale e religiosa, di storia della mentalità e delle idee, che spesso sono trattati a parte, come appendici, e che qui invece sono affrontati all’interno dell’esposizione degli eventi. Infatti le fonti, scritte e figurative, illuminano anche le esistenze concrete, le strutture di pensiero, gli atteggiamenti emotivi, la mentalità delle donne e degli uomini che vissero quegli eventi e quei fenomeni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.