Di fronte alle odierne società multiculturali, frutto di lunghe storie di migrazioni internazionali che continuano e crescono nel mondo del capitalismo globalizzato, è necessario includere nel nostro corredo concettuale e percettivo una conoscenza meno sommaria, meno esotica, meno etnocentrica del cosiddetto Altro. Il quale, in verità, è molto meno “altro” di quanto appaia ad una prima superficiale impressione; il quale, ormai da mezzo secolo, si è prepotentemente affacciato da protagonista nello scenario della storia grazie alle lotte di affrancamento dal colonialismo; il quale, infine, è in mezzo a noi, vive e lavora tra di noi. Si tratta di assumere una prospettiva di contemporaneità tra pari, di coesistenza di simili. Asia Maggiore costituisce un esempio della costante attenzione che Fortini ha dedicato nel corso della sua attività intellettuale alle periferie del sistema capitalistico e alla Cina in particolare, consapevole che i conflitti sociali e i processi di cambiamento non possono che avere un orizzonte internazionale o, come oggi si dice, globale. Quel che interessa Fortini di quelle esperienze è la messa in causa del primato dell’Occidente, la rivendicazione di una contemporaneità di società che agli occhi etnocentrici degli europei si presentano come arretrate. Egli vede nei contadini cinesi non il passato, ma il futuro della liberazione degli uomini.

Santarone, D. (a cura di). (2007). "Contraddizioni e identita' fra noi": Fortini e la Cina, introduzione a F. Fortini, Asia Maggiore. Viaggio nella Cina e altri scritti, Manifestolibri, Roma 2007. Roma : Manifestolibri.

"Contraddizioni e identita' fra noi": Fortini e la Cina, introduzione a F. Fortini, Asia Maggiore. Viaggio nella Cina e altri scritti, Manifestolibri, Roma 2007

SANTARONE, DONATO
2007-01-01

Abstract

Di fronte alle odierne società multiculturali, frutto di lunghe storie di migrazioni internazionali che continuano e crescono nel mondo del capitalismo globalizzato, è necessario includere nel nostro corredo concettuale e percettivo una conoscenza meno sommaria, meno esotica, meno etnocentrica del cosiddetto Altro. Il quale, in verità, è molto meno “altro” di quanto appaia ad una prima superficiale impressione; il quale, ormai da mezzo secolo, si è prepotentemente affacciato da protagonista nello scenario della storia grazie alle lotte di affrancamento dal colonialismo; il quale, infine, è in mezzo a noi, vive e lavora tra di noi. Si tratta di assumere una prospettiva di contemporaneità tra pari, di coesistenza di simili. Asia Maggiore costituisce un esempio della costante attenzione che Fortini ha dedicato nel corso della sua attività intellettuale alle periferie del sistema capitalistico e alla Cina in particolare, consapevole che i conflitti sociali e i processi di cambiamento non possono che avere un orizzonte internazionale o, come oggi si dice, globale. Quel che interessa Fortini di quelle esperienze è la messa in causa del primato dell’Occidente, la rivendicazione di una contemporaneità di società che agli occhi etnocentrici degli europei si presentano come arretrate. Egli vede nei contadini cinesi non il passato, ma il futuro della liberazione degli uomini.
2007
978-88-7285-479-2
Santarone, D. (a cura di). (2007). "Contraddizioni e identita' fra noi": Fortini e la Cina, introduzione a F. Fortini, Asia Maggiore. Viaggio nella Cina e altri scritti, Manifestolibri, Roma 2007. Roma : Manifestolibri.
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