Si propone una rilettura del mito tragico iniziando da alcune domande: Perché ancora Antigone? perché la sua autorità, (come quella di altri miti greci) nell’immaginario dell’Occidente? perché il suo ritornare con intensità quasi ossessiva nell’arte e nel pensiero del Novecento? Il presente testo dopo aver analizzato alcune soluzioni offerte dalla filosofia (se tanto è stato detto, ancora tanto resta da dire) mostra la circolarità ermeneutica dell’Antigone, e non solo, come affermava Giorgio Colli, in relazione al periodico ritorno dei greci, anzi ad una nuova fiammata in tempi come i nostri di crisi e di inquiete domande, ma circolarità come il suo venire a noi e il nostro cammino verso di lei. Antigone, donna, ma di stirpe regale, con la sua regalità e debolezza, si fa carico – e diventa simbolo – di una serie di contraddizioni, che continuano a lacerare l’essere umano e la storia. Da qui interrogativi urgenti :come agire, quando la legge della comunità particolare in cui si vive è in contrasto con un ordine di giustizia universale? Come gestire il conflitto, che si crea in conseguenza di ciò, tra chi esercita il potere e chi decide di attenersi ad una giustizia diversa e più ampia? E come e perché l’essere umano, natura debole e forte insieme, vive di questi conflitti?
Brezzi, F. (2010). Rileggere Antigone :la donna tra etica e politica. In Quaderni del festiva al Femminile (pp. 200). Potenza.
Rileggere Antigone :la donna tra etica e politica
BREZZI, Francesca
2010-01-01
Abstract
Si propone una rilettura del mito tragico iniziando da alcune domande: Perché ancora Antigone? perché la sua autorità, (come quella di altri miti greci) nell’immaginario dell’Occidente? perché il suo ritornare con intensità quasi ossessiva nell’arte e nel pensiero del Novecento? Il presente testo dopo aver analizzato alcune soluzioni offerte dalla filosofia (se tanto è stato detto, ancora tanto resta da dire) mostra la circolarità ermeneutica dell’Antigone, e non solo, come affermava Giorgio Colli, in relazione al periodico ritorno dei greci, anzi ad una nuova fiammata in tempi come i nostri di crisi e di inquiete domande, ma circolarità come il suo venire a noi e il nostro cammino verso di lei. Antigone, donna, ma di stirpe regale, con la sua regalità e debolezza, si fa carico – e diventa simbolo – di una serie di contraddizioni, che continuano a lacerare l’essere umano e la storia. Da qui interrogativi urgenti :come agire, quando la legge della comunità particolare in cui si vive è in contrasto con un ordine di giustizia universale? Come gestire il conflitto, che si crea in conseguenza di ciò, tra chi esercita il potere e chi decide di attenersi ad una giustizia diversa e più ampia? E come e perché l’essere umano, natura debole e forte insieme, vive di questi conflitti?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.