Il Festo Farnesiano (cod. Neap. IV A 3) è l'unico testimone diretto di buona parte del 'De verborum significatione' di Sesto Pompeo Festo ex integro; il codice, in minuscola romanesca, appare essere, a confronto con altri manoscritti affini per scrittura e contenuto profano, originario dell'Urbe, e con essi rappresenta, verosimilmente, gli interessi eruditi del notariato romano medievale legato al Laterano. Si forniscono inoltre alcune valutazioni sulla tradizione manoscritta del testo (da Verrio Flacco a Paolo diacono) e sui rapporti fra le copie di epoca umanistica.
Ammirati, S. (2007). Intorno al Festo Farnesiano (Neap. IV A 3) e ad alcuni manoscritti di contenuto profano conservati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. In Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae XIV (pp. 7-93). Città del Vaticano : Biblioteca Apostolica Vaticana.
Intorno al Festo Farnesiano (Neap. IV A 3) e ad alcuni manoscritti di contenuto profano conservati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana
AMMIRATI, SERENA
2007-01-01
Abstract
Il Festo Farnesiano (cod. Neap. IV A 3) è l'unico testimone diretto di buona parte del 'De verborum significatione' di Sesto Pompeo Festo ex integro; il codice, in minuscola romanesca, appare essere, a confronto con altri manoscritti affini per scrittura e contenuto profano, originario dell'Urbe, e con essi rappresenta, verosimilmente, gli interessi eruditi del notariato romano medievale legato al Laterano. Si forniscono inoltre alcune valutazioni sulla tradizione manoscritta del testo (da Verrio Flacco a Paolo diacono) e sui rapporti fra le copie di epoca umanistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.