Il pensiero della morte viene considerato da Ricoeur come una fonte "altra" di gaiezza, nella misura in cui offriamo la nostra vita a vantaggio di coloro che prenderanno il nostro posto e ne facciamo dunque un dono fecondo: vari studiosi europei si confrontano con l'argomento da un punto di vista filosofico e estendono il dialogo alle prospettive cinematografiche. Ogni parte del lavoro prende spunto da un saggio di Ricoeur pubblicato nel volume.
Iannotta, D. (2010). Pensare la morte. Estraneità. Distacco. Dono,. In Sentieri di immaginazione. Paul Ricœur e la vita fino alla morte: le sfide del cinema. In DANIELLA IANNOTTA (a cura di), Sentieri di immaginazione. Paul Ricœur e la vita fino alla morte: le sfide del cinema. ROMA : FONDAZIONE ENTE DELLO SPETTACOLO.
Pensare la morte. Estraneità. Distacco. Dono,. In Sentieri di immaginazione. Paul Ricœur e la vita fino alla morte: le sfide del cinema
IANNOTTA, Daniella
2010-01-01
Abstract
Il pensiero della morte viene considerato da Ricoeur come una fonte "altra" di gaiezza, nella misura in cui offriamo la nostra vita a vantaggio di coloro che prenderanno il nostro posto e ne facciamo dunque un dono fecondo: vari studiosi europei si confrontano con l'argomento da un punto di vista filosofico e estendono il dialogo alle prospettive cinematografiche. Ogni parte del lavoro prende spunto da un saggio di Ricoeur pubblicato nel volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.