L’articolo, dopo aver ricostruito brevemente la storia del concetto di “linguaggio giovanile”, affronta alcuni problemi che contraddistinguono le ultime ricerche sul tema: la fascia d’età compresa nell’etichetta “giovani”, la collocazione del linguaggio giovanile nel repertorio linguistico italiano, la presenza del dialetto, documentata con una serie di esempi, soprattutto lessicali, tratti dall’area romana e da quella abruzzese, l’osmosi , divenuta bidirezionale, tra linguaggio giovanile e italiano colloquiale.
D'Achille, P. (2005). Mutamenti di prospettiva nello studio del linguaggio giovanile. In C.M. Fabiana Fusco (a cura di), Forme della comunicazione giovanile (pp. 117-129). Roma : Il Calamo.
Mutamenti di prospettiva nello studio del linguaggio giovanile
D'ACHILLE, Paolo
2005-01-01
Abstract
L’articolo, dopo aver ricostruito brevemente la storia del concetto di “linguaggio giovanile”, affronta alcuni problemi che contraddistinguono le ultime ricerche sul tema: la fascia d’età compresa nell’etichetta “giovani”, la collocazione del linguaggio giovanile nel repertorio linguistico italiano, la presenza del dialetto, documentata con una serie di esempi, soprattutto lessicali, tratti dall’area romana e da quella abruzzese, l’osmosi , divenuta bidirezionale, tra linguaggio giovanile e italiano colloquiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.